sabato 28 settembre 2013

Uno sguardo “BIZZARRO” alle contraddizioni degli steroidi (tratto da un libro in preparazione sull’uso degli steroidi negli Stati Uniti) del dott. Brent Allen

Il modo perfetto per aprire questo articolo è parlarvi dei miei colloqui con i tanti direttori dei dipartimenti per la salute e l’educazione fisica universitari e di college sostenuti per svolgere una lezione nelle loro rispettive istituzioni. Dicevo loro che forse non volevano che facessi la lezione perché ho un approccio leggermente controverso. Sono obiettivo e onesto al 100% circa gli effetti positivi e negativi degli steroidi. Dopo averci riflettuto, ho capito che c’è qualcosa di gravemente sbagliato quando l’obiettività e l’onestà sono in contraddizione fra loro!
Una delle ragioni principali per la controversia che circonda l’uso degli steroidi è molto semplice. Ci sono state “molte” persone (sottolineo molte) più o meno note, organizzazioni sportive o mediche ufficiali e anche noti esperti degli steroidi che hanno cambiato il loro punto di vista letteralmente di 180° su alcuni argomenti riguardanti gli steroidi; uno ha addirittura cambiato opinione nel giro di un’ora! So cosa state pensando: è impossibile che sia successo. Ma è successo, l’ho scoperto attraverso un lungo studio delle ricerche sugli steroidi e adesso ve le presento in questo articolo unico.


Persone:
Carl Lewis, 23 marzo 1989 vs. Carl Lewis, 23 marzo 1989
Carl Lewis è un praticante dell’atletica leggera di livello mondiale e un attivista antisteroidi. La testimonianza di Carl a un’udienza del Senato del 23 marzo 1989 è un esempio comune di cambio del punto di vista. Lewis disse che gli steroidi avevano reso Ben Johnson l’uomo più veloce di tutti i tempi.
“Gli steroidi lo hanno aiutato molto per un periodo di 7 anni della sua [di Ben Johnson] carriera. Stiamo parlando di una persona che è passata dall’essere forse il 50° o il 60° al mondo all’essere il n° 1 al mondo, stabilendo record del mondo”.
Ma sei pagine dopo nella stessa testimonianza parla dell’ascoltare gli atleti che hanno smesso di usare gli steroidi per rafforzare la lotta al problema, cosa su cui sono d’accordo, ma si concentra su un atleta che non ha tratto benefici dall’uso degli steroidi.
“Conosco un atleta di nome Dianne Williams che ha avuto il coraggio di dire ‘Ho usato gli steroidi’, con questo particolare allenatore negli Stati Uniti che ‘me li faceva prendere’. Ma ha cambiato strada e ha detto, “Ho fatto le mie prestazioni migliori pulita’ e ‘non abbiamo bisogno degli steroidi’. È riuscita a divulgare questo messaggio”.
Così, secondo Carl, gli steroidi hanno fatto sì che Ben Johnson lo dominasse in lungo e in largo, però hanno ostacolato le prestazioni di Dianne Williams. Carl, hai molte buone idee che condivido ma se vogliamo combattere questa epidemia dobbiamo essere obiettivi e costanti. Questo significa non usare un esempio per esprimere un concetto e poi usare lo stesso esempio per esprimere un concetto opposto. E come ci si può aspettare che qualcuno creda al fatto che gli steroidi non hanno aiutato le prestazioni di Dianne Williams quando la corsa sui 100 m più veloce di tutti i tempi è stata fatta da un uomo sotto effetto degli steroidi? Se gli steroidi non hanno aiutato Dianne Williams credo fortemente che sia perché non li ha usati correttamente.
Dott. Terry Todd, 1977 vs. dott. Terry Todd, 1983 e 1988
Terry è uno dei maggiori esperti di steroidi, è professore all’Università del Texas e ha scritto molti articoli importanti sull’argomento per la rivista Sports Illustrated oltre che per altre pubblicazioni. Ha usato gli steroidi come aiuto per le competizioni di powerlifting dal 1963 al 1967. Nel 1977 ha scritto il libro Inside Powerlifting e ha detto…
“Oggi, se volessi riprendere a gareggiare, li userei (gli steroidi) di nuovo”.
Nel 1983, in uno dei suoi articoli per Sports Illustrated ha detto…
“…vorrei non averlo mai fatto (usare gli steroidi). Vorrei tornare indietro è cancellare quel capitolo dalla mia vita”.
Poi nel 1988 ha detto…
“(l’uso di steroidi) Non è una questione morale. È una questione di pari possibilità sul campo di gara”.
Così, 10 anni dopo aver abbandonato gli steroidi li riprenderebbe tranquillamente. Ma sei anni dopo condanna il loro uso, ma non per ragioni morali.

Dott. Fredrick Hatfield, 1983 vs. dott. Fredrick Hatfield, 1991 e 1994.
Negli anni ’80 Fred era un forte sostenitore degli steroidi ma negli anni ’90 ha completamente cambiato idea. Come nota a margine, scoprirete Fred Hatfield nello sfondo di una fotografia del ritorno di Lyle Alzado su Sports Illustrated! Ecco alcune citazioni dirette dal suo libro del 1983 Anabolic Steroids: What Kind and How Many…
“I farmaci hanno dimostrato di essere, sono ancora e probabilmente continueranno a essere una fonte importante di salvezza per l’uomo. Hanno la capacità di prolungare la vita, migliorano la qualità della vita e, sì, aumentano la prestazione atletica”.
“Così, il modus operandi (la funzione) di questo libro è descrivere i metodi più comuni di uso dei farmaci in questo momento”.
Un suo libro del 1991, Hardcore Bodybuilding: A Scientific Approach, sembra scritto da una persona completamente diversa. Ecco solo un paio delle affermazioni contraddittorie che ha fatto…
“A queste (tre) generazioni di bodybuilder (utilizzatori di steroidi) dico adieu, sayonara, adios, addio, perché non possono farcela nel mondo dell’allenamento natural di oggi”.
“Credo fortemente che sia possibile avere successo nel bodybuilding senza usare i farmaci”.
Capisco che molti possano appellarsi all’ignoranza ma Fred non è uno di questi. Leggendo il resto del mio libro si realizza l’enorme approssimazione di queste affermazioni. Comunque, forse un suo articolo recente intitolato “Kids & Juice” pubblicato nel numero del novembre 1994 di Muscular Development, aiuta a capire perché ha deviato di 180° a proposito degli steroidi.
“Avevo giurato che non mi sarei mai più occupato della controversia sugli steroidi. Dopo aver scritto un libro [Anabolic Steroids: What Kind and How Many?] sull’argomento nel 1980, ho raccolto così tante critiche negative dal Governo e dai miei colleghi che ho detto “Basta! Io mollo!”. Evidentemente hanno pensato che io giustificassi l’uso degli steroidi. Ovviamente non hanno mai letto il libro”.

Dan Duchaine, 1982 vs. Dan Duchaine, 1995
Dan è l’autore di Underground Steroid Handbook che è fondamentalmente un manuale d’uso per gli steroidi per l’aumento della prestazione atletica che dal 1982 ha visto molti aggiornamenti. Negli anni ’80 Dan era un trafficante di steroidi e ha anche insegnato a molti atleti di “grosso nome” come farla franca nei test antidoping. Negli anni ’90 Dan è stato incarcerato in due occasioni per accuse legate agli steroidi. Tuttavia, in un colloquio personale appena dopo la seconda scarcerazione nel 1995, Dan ha detto a proposito delle leggi attuali…
“L’idea di un programma III è un’ottima idea. Era necessaria perché gli steroidi erano unici in quanto erano l’unico farmaco non regolamentato che stava subendo ovunque una massiccia aberrazione: magazzini, distributori, ambulatori, dappertutto. Non mi viene in mente un altro farmaco normale non regolamentato che ha visto lo stesso problema. E, senza dubbio, ne stavamo perdendo il controllo”.

Dott. William Taylor, 1984 vs. dott. William Taylor, 1985 e 1987
William sembra essere piuttosto informato sugli steroidi ed è spesso presente in TV, sui giornali e sulle riviste. Questo pezzo è tratto dal suo libro del 1991 Macho Medicine: A History of the Anabolic Steroids Epidemic (parla di sé in terza persona).
“Forse l’affermazione più forte del simposio [American College of Sports Medicine Meeting, 1984] è stata fatta da Taylor. Ha giudicato la situazione degli steroidi anabolizzanti ‘epidemica’ e ha detto che questi steroidi ‘danno assuefazione quanto le anfetamine’ e che ‘gli steroidi anabolizzanti andrebbero riclassificati e soggetti a controllo’”.
Tuttavia, un anno dopo, nel 1985, William è stato messo in libertà vigilata per tre anni dal Consiglio degli Ispettori Medici della Florida per aver prescritto e venduto questi stessi steroidi ‘che danno assuefazione’ prima di aver conseguito la licenza medica. Disse che aveva acquistato grosse quantità di steroidi con prescrizioni false per svolgere delle ricerche indipendenti sui bodybuilder. Ha anche detto…
“Alcuni miei colleghi hanno detto che dovrei ricevere il premio Nobel per questo lavoro e invece cosa ho ricevuto? Una bella fregatura”.
In realtà questa non era stata la prima volta che William Taylor aveva scritto una prescrizione falsa, come ha confessato in un’udienza del 1987…
“Ho cercato di scoprire di che tipo fosse l’aberrazione. Ho mandato false prescrizioni come medico interno richiedendo l’ormone della crescita umano alla National Hormone and Pituitary Association e a due società private che producevano l’ormone della crescita. Nel giro di un mese le società private mi hanno inviato alcune scatole di ormone della crescita. Io ho distrutto l’ormone della crescita e ho rifiutato ulteriori spedizioni. Mi arrivavano direttamente a casa e io ero solo un interno al primo anno, non ero nemmeno abilitato”.

Quotidiani importanti
The Berkshire Eagle, 17 aprile 1989 vs. The Berkshire Eagle, 19 aprile 1989
Bob Goldman, noto attivista antisteroidi, ha detto nell’edizione del 17 aprile 1989 del Berkshire Eagle…
“Sono al centro di questo problema da così tanto tempo che a volte mi innervosisco un po’ quando la gente dice di non avere delle prove concrete”.
Caro Bob, preparati a “innervosirti un po’”. Ecco cosa ha detto Gene Haslip, vice amministratore aggiunto, Ufficio controllo diversioni, Amministrazione controllo farmaci, nell’edizione del 19 aprile 1989 (appena due giorni dopo) del Berkshire Eagle…
“Parte del problema è che non abbiamo prove concrete per dire alle persone quali sono gli effetti negativi. È difficile educare quando non si conosce tutta la verità”.


The Washington Post vs. The Washington Post 14 paragrafi dopo
Liz Hunt, giornalista del Washington Post ha detto queste due cose nel suo articolo “Steroid Use May Cause Sterility”.
“Secondo gli specialisti della fertilità, gli steroidi anabolizzanti, i farmaci assunti da centinaia di migliaia di atleti per ‘aumentare’ la massa muscolare, possono causare la sterilità e diminuire la funzione sessuale per almeno qualche anno dopo l’interruzione dell’assunzione”.
Però 14 paragrafi dopo scrive…
“Nella maggior parte degli uomini, la produzione di sperma torna normale entro i quattro mesi successivi l’interruzione dell’uso degli steroidi. Ma sembra che in un piccolo numero di uomini, l’effetto sulla produzione di sperma possa persistere; in un caso l’effetto si è protratto fino a quattro anni”.

Organizzazioni sportive
IAAF, 1981 vs. TAC, 1981
Questo è uno dei classici esempi della mancanza di costanza intorno a questo argomento. Nel luglio del 1981, Ben Plucknett, un lanciatore del disco, è stato trovato positivo agli steroidi ed è stato squalificato “a vita” dalle gare internazionali dalla commissione internazionale dell’atletica leggera (la IAAF). Tuttavia, nel corso dello stesso anno, è stato nominato “atleta dell’anno” dal The Athletic Congress (TAC), il comitato americano dell’atletica leggera.
La NFL
In un’indagine di Gene Upshaw, dell’associazione giocatori NFL, si dice che il 75% dei giocatori erano contrari al test casuale per gli steroidi. Tuttavia, anche Bill Fralic, uomo di linea degli Atlanta Falcons selezionato 3 volte per il probowl, ha condotto un’indagine dove afferma che l’80% dei suoi compagni di squadra era favorevole al test casuale per gli steroidi!

Organizzazioni mediche
Organizzazione Mondiale per la Salute, 1990 vs. Ben Johnson, 1988
In uno studio del 1990 l’Organizzazione Mondiale per la Salute ha affermato che…
“…iniezioni settimanali [200 mg] di testosterone enantato… possono mantenere una contraccezione sicura, stabile, efficace e reversibile per almeno 12 mesi”.
Ancora più strano del fatto che un’organizzazione medica ufficiale dica che gli steroidi sono “sicuri” è che il dosaggio di questo studio era addirittura superiore al dosaggio usato nel 1988 dallo sprinter canadese Ben Johnson quando gli fu tolta la medaglia d’oro.

Organizzazioni sportive e organizzazioni medico-sportive
CIO, 1976 vs. ACSM, 1976 vs. Alan Ryan, 1981 vs. ACSM, 1984 vs. Goodman & Gilman, 1985Il 1976 è stato il primo anno di controllo per gli steroidi anabolizzanti ai giochi olimpici. Credo fortemente che lo avrebbero fatto anche prima ma non avevano un test da usare. Tuttavia il Comitato Olimpico Internazionale esegue i test solo per quelle cose che possono potenzialmente aumentare la prestazione. Indovinate chi ha fatto l’esatto contrario nel corso dello stesso anno!
L’American College of Sports Medicine è senza dubbio l’organizzazione sportiva più prestigiosa del mondo. Fra il 1965 e il 1976 sono stati eseguiti più di una dozzina di studi sugli steroidi anabolizzanti per determinare se questi nuovi farmaci avevano caratteristiche che aumentavano la prestazione. Durante la loro assemblea nazionale del 1976, è emersa un’accesa discussione su questo dilemma. Fondamentalmente, quello che è successo è che Alan Ryan e Dan Henley pensavano che non funzionassero. Tuttavia, Levon Johnson (che li ha usati personalmente), James Wright (noto esperto), Arthur Jones (proprietario della Nautilus Equipment) e Gideon Ariel pensavano che funzionassero. Sembra che Ryan e Henley avessero più potere perché nel 1977 la posizione ufficiale della ACSM afferma quanto segue…
“Non esistono prove scientifiche definitive che affermano che dosi estremamente grandi di steroidi anabolizzanti e androgeni aiutino od ostacolino la prestazione atletica”.
Per William Taylor si trattava della bugia forse più grossa della storia della medicina moderna. Anche se non ho eseguito un’analisi completa di tutte le ricerche mediche, non posso assolutamente dissentire da lui. Per aggiungere l’insulto all’offesa, nel 1981 Alan Ryan ha scritto un articolo sul Federation Proceedings intitolato “Anabolic Steroids are Fool’s Gold”, che fondamentalmente minava nuovamente gli sforzi del Comitato Olimpico Internazionale dicendo…
“Gli esami antidoping sono costosi e relativamente improduttivi e incoraggiano l’idea che gli atleti possano trarre un vantaggio dall’uso di questi farmaci”.
E la storia continua. Nel 1984 l’ACSM ha affrontato nuovamente l’argomento. Tuttavia, questa volta hanno deciso di rovesciare la loro posizione ufficiale. Quello che è molto insolito è il fatto che l’ACSM ha assunto una posizione totalmente diversa basandosi su praticamente gli stessi studi scientifici! Adesso la loro posizione è…
“1. In presenza di una dieta adeguata, gli steroidi anabolizzanti e androgeni possono contribuire all’aumento del peso corporeo, spesso della massa magra”.
“2. In alcune persone, attraverso l’uso degli steroidi anabolizzanti e androgeni è possibile aumentare i guadagni di forza muscolare ottenuti attraverso l’attività fisica ad alta intensità e l’alimentazione appropriata”.
Adesso indovinate cosa è successo nel 1985. Goodman e Gilman, nel loro libro The Pharmacological Basis of Therapeutics hanno fatto la seguente affermazione basandosi sugli stessi studi a disposizione dell’ACSM…
“l’uso di questi agenti (gli steroidi anabolizzanti) non causa un incremento della massa muscolare, della forza o della prestazione atletica, anche nel caso di dosi molto alte. L’aumento del peso corporeo comunemente osservato (considerato stimolato dall’uso degli steroidi) è dovuto alla ritenzione di sodio e acqua”.
Tutto quello che posso dire è: amo questo argomento!

Physician’s Desk Reference
Comunque, nell’edizione del 1995 del Physician’s Desk Reference (sono stato troppo pigro per trovare un’edizione più recente!) si dice a proposito degli steroidi anabolizzanti elencati che:
“Gli steroidi anabolizzanti non hanno mostrato di aumentare la capacità atletica”.
OPPURE
“Questo farmaco non ha mostrato di essere sicuro ed efficace per l’aumento della prestazione atletica. A causa del rischio potenziale di effetti negativi gravi sulla salute, questo farmaco non dovrebbe essere usato per questo scopo”.
L’inserto del PDR dice che sono una sostanza di fascia III controllata dall’Anabolic Steroid Control Act del 1990. L’inserto del PDR continua dicendo sotto il titolo “SOVRADOSAGGIO”…
“Non ci sono notizie di forti sovradosaggi con gli androgeni”.
Mentre nella sezione “DOSI E SOMMINISTRAZIONE” si dice…
“L’uso degli steroidi anabolizzanti è associabile a molte reazioni negative gravi, molte delle quali sono legate alla dose; perciò, i pazienti dovrebbero assumere la dose più bassa possibile”.,

American Medical Association
L’edizione attuale di Guide to Prescription and Over-The-Counter Drugs della American Medical Association dice queste cose descrivendo, rispettivamente, il nandrolone (Deca-Durabolin) e l’ossandrolone (Anavar)…
“Violando le regole della maggior parte delle organizzazioni sportive, gli atleti hanno assunto il nandrolone e altri steroidi anabolizzanti per aumentare il peso corporeo e la forza muscolare. Ma gli studi scientifici indicano che il guadagno di peso può essere causato dalla ritenzione idrica; l’aumento della forza è poco chiaro”.
“Rischiando la sospensione o la squalifica da parte delle maggiori organizzazioni sportive, alcuni atleti hanno assunto l’ossandrolone o altri steroidi anabolizzanti per aumentare il peso corporeo e la forza muscolare. Tuttavia, alcuni studi medici hanno sollevato dei dubbi sulla validità di questi risultati”.

Udienze del Congresso degli Stati Uniti
Dopo aver letto tutte le udienze della sottocommissione del Congresso, ho cominciato a scuotere la testa chiedendomi in che modo i nostri rappresentanti possono realisticamente riuscire a capire qual è la verità e quali sono le bugie. Secondo me solo il 10-15%, al massimo, dei presenti che hanno testimoniato, è stato sia cosciente che obiettivo nelle proprie testimonianze!

Jay Moyer
Il 22 luglio del 1988, Jay Moyer, rappresentando la NFL in un’udienza sulla classificazione degli steroidi anabolizzanti, ha detto…
“Ma perché nella fascia I, che toglierebbe completamente il Dianabol dal mercato negandogli ogni legittimazione medica immaginabile…”.
Detesto interromperla Sig. Moyer, ma la produzione del Dianabol è stata interrotta nel 1983 e nel 1985 la FDA ha tolto la versione generica dal mercato americano. Questo è un esempio perfetto della qualità dei personaggi chiamati a testimoniare.

American Medical Association
Ecco i punti chiave della posizione ufficiale AMA all’udienza del 3 aprile 1989 della sottocommissione del Congresso sugli steroidi anabolizzanti…
“La AMA si oppone alla legislazione federale di inserire gli steroidi sotto il Controlled Substance Act (CSA)…
Gli steroidi anabolizzanti non soddisfano i criteri statutari per l’inserimento nella fascia I del CSA. Primo, gli steroidi anabolizzanti hanno un uso riconosciuto nell’ambito medico. Inoltre, gli steroidi anabolizzanti sono utilizzabili senza rischi sotto la supervisione medica. Secondo, l’abuso di steroidi non produce dipendenza fisica o psicologica come necessario per l’inserimento nelle altre fasce del CSA.
La realtà medica non sostiene l’inserimento degli steroidi anabolizzanti nel CSA”.


Robert Voy vs. trascrizioni
Dopo aver letto le trascrizioni di tutte le udienze della sottocommissione e poi il libro di Robert Voy Drugs, Sport & Politics, ho scoperto una differenza piccola ma molto significativa. Ecco un estratto dal libro di Robert Voy…
“Fra l’altro, questa udienza ha anche prodotto un momento memorabile per me. Mi chiesero perché gli atleti usano questi farmaci, nonostante i rischi che comportano. La mia risposta fu piuttosto faceta. Dissi che gli atleti userebbero qualsiasi cosa se pensassero di poter guadagnare un margine. Ho illustrato questa filosofia “tutto quanto è necessario per vincere” dicendo che se mettessi lo sterco di cavallo in capsule e dicessi a un atleta che assumendo queste capsule tre volte al giorno diventerebbe grosso e forte, anche se sapesse che sono riempite con sterco di cavallo, le prenderebbe… I membri della commissione dissero che ero impertinente e mi chiesero di astenermi da questi commenti ridicoli, in particolare davanti a una commissione congressuale così prestigiosa. Terry Todd intervenne per difendermi. Non solo disse che avrebbe usato le pillole di sterco se le avesse avute a disposizione quando gareggiava ma disse anche che sarebbe andato a comprare il cavallo più grosso e forte che poteva trovare così da produrre lui stesso le pillole”.
Ecco cosa è stato registrato dell’udienza della sottocommissione sui numeri dell’8 aprile e del 1° e 4 maggio 1987 di Medical Devices and Drug Issues…
Sig. Coats. Dott. Voy, lei ha detto che le conseguenze o i possibili effetti collaterali sono: minore forza muscolare e minore prestazione atletica. Ovviamente, gli atleti pensano e sperimentano qualcosa di diverso, altrimenti non continuerebbero a prendere questa roba.
Sig. Voy. …se gli atleti pensassero di poter mettere lo sterco di cavallo, scusate l’espressione, in capsula e assumerlo tre volte al giorno, gli atleti lo assumerebbero. Non sto criticando gli atleti. Sto solo spiegando la situazione in cui si trovano gli atleti quando sacrificano anni e anni della loro vita, la loro famiglia e tutto quello che hanno al loro sport e capiscono che per vincere devono usare le sostanze per aumentare la prestazione. È una situazione difficile. Lo faranno indifferentemente da quello che cerchiamo di fare. Questa è una delle ragioni del perché l’imbroglio è uno degli obiettivi principali del programma antidoping del Comitato Olimpico: cercare di garantire al pubblico americano e alle organizzazioni sportive una competizione giusta”.
Sig. Todd. Io, per esempio, avrei comprato un cavallo.
Sig. Coats. Se decidessimo di classificarle come sostanze di classe 2…”.
Prima di tutto, Robert Voy è molto preciso nella descrizione della mentalità degli atleti e penso anche che il commento di Terry Todd sia stata un’aggiunta perfetta. Comunque, la cosa che mi preoccupa è quanto sono diverse le due trascrizioni dello stesso dialogo. Personalmente, credo molto di più in Robert Voy che nel nostro governo, almeno in questa situazione. La cosa mi ha fatto pensare che in queste udienze anche altre affermazioni siano state manipolate in modo significativo.

Joseph Biden
Credo che Joseph R. Biden, presidente della sottocommissione incaricata per quello che sarebbe l’Anabolic Steroid Control Act, abbia riassunto quello che sto cercando di dire in questa parte di articolo nelle tante affermazioni che ha fatto durante l’incontro del 3 aprile 1989…
Il presidente. Ho molte domande ma vedo che i suoi due colleghi stanno alzando le mani, dott. Katz e dott. Yesalis.
Dott. Katz. Io sono l’altro medico nella lista dei giurati e Charles forse ha una posizione propria, quindi ne deduco che questa udienza non è il luogo o il momento per un dibattito completo.
Il presidente. Sì lo è. Vi posso assicurare che è l’inizio di quello che sarà un lungo dibattito. È appropriato oggi e francamente dottori, se non riuscite a spiegare la vostra posizione e a dire di cosa si tratta, allora come vi aspettate che le persone profane come me o gli atleti come quelle signore dietro di voi siano in grado di prendere delle decisioni consapevoli a riguardo della propria vita?
Sono confuso dalla sua affermazione dott. Langston e sono certo che riuscirà a spiegarsi meglio. Da una parte dice che la ragione per cui non si vuole muovere in questa direzione è perché non ci sono problemi seri e dice che non producono dipendenza fisica o psicologica. D’altra parte però, lei dice che si tratta di un problema serio che dobbiamo affrontare. Se non ci sono effetti dannosi, dipendenza fisica o psicologica e non è un problema serio, perché non li liberalizziamo?” (pagina 88).
Il presidente. Vi chiederei, se potete, meglio che potete, di concentrarvi sulla questione medica. E ripeto, se gli effetti collaterali che avete appena detto sono ragioni per considerarli pericolosi, perché non metterli al bando? Mi sembrava che aveste detto che questi effetti collaterali non esistono. Sono confuso” (pagina 90).
Il presidente (Joseph R. Biden). Sono confuso perché da una parte parlate della diminuzione della libido, che diminuisce la potenza sessuale, e dall’altra parte dite che aumentano la potenza sessuale” (pagina 90).
Il presidente. Con tutto il rispetto, dottore, credo che lei abbia comunicato bene e in modo molto articolato la posizione della AMA. Ma non credo che la AMA abbia manifestato preoccupazione per questo problema. A dire la verità, trovo la posizione della AMA su questo argomento molto deludente. Lo dico spassionatamente. Quando ho letto questi articoli sui giornali ero appena uscito dall’ospedale dopo aver subito delle operazioni piuttosto importanti e adesso sono un uomo diverso ma non al punto da rassegnarmi al silenzio. Non posso fare a meno di essere sincero. Sono assolutamente frastornato dalla vostra testimonianza (pagina 98).
Capisco Joseph Biden. Doveva prendere una decisione importante con alcuni dei migliori esperti del paese e non aveva ancora le idee chiare! Il brutto è che ciò non mi sorprende affatto!
Cibo per la mente…
Voglio chiarire che la mia intenzione non era screditare le persone o le organizzazioni citate in questo articolo ma dimostrare quanto è complicato questo argomento.
Perché se sono critico verso di loro devo essere critico anche verso di me perché le mie idee sono cambiate un po’ a proposito di molti aspetti di questo argomento. Gran parte del motivo di questo cambio di opinioni è che la sottocultura degli steroidi è cambiata enormemente dalla produzione nel 1958 di quella prima dose di Dianabol®. Vedete, il Dianabol® è stato prodotto inizialmente in questo paese in nome del patriottismo, per aiutare i “nostri” atleti a competere alla pari contro quei “dannati” comunisti durante la guerra fredda. Ma si è dimostrato essere il vaso di Pandora. I farmaci non sono una novità nella storia dello sport ma gli steroidi li hanno portati a un livello mai raggiunto prima!
Le informazioni contenute in questo articolo sono semplicemente un testamento della transizione dal patriottismo al “pandorismo”. E ancora non siamo arrivati alla fine del viaggio! Comunque, in pochi possono immaginare cosa succederà. Molte delle menti migliori del nostro paese non hanno saputo cosa fare. Ma dopo 40 anni di uso degli steroidi negli Stati Uniti, vediamo come sia permeato in molte parti della nostra società. Proviamo ad affrontare la questione con lungimiranza. Che aspetto avrà il Mr. Olympia da qui a 20 anni? Oppure, cosa più importante, quale sarà allora l’aspettativa di vita dei bodybuilder professionisti? Pensateci! Non ricommettiamo gli stessi errori.
Abbiamo impiegato quattro decenni per capire, quasi completamente, cosa hanno fatto gli steroidi (e i farmaci legati all’aumento della prestazione sportiva) una volta prodotta una sottocultura propria. E in una società americana ossessionata dal vincere, dall’attrazione sessuale, dal denaro e dall’ego, gli steroidi “ci stanno” a meraviglia ma solo se nessuno scopre che li state usando! Guardate come nel corso degli ultimi 15 anni i personaggi dei cartoni animati sono diventati molto più muscolosi. Guardate come anche i protagonisti più popolari dei film di azione sono diventati molto più muscolosi durante gli ultimi 15 anni. Dopotutto, quando è stato che un eroe dei film di azione è risultato positivo agli steroidi? La risposta è: non vengono controllati!
Osservate i cambiamenti drastici subiti dal bodybuilding femminile dai primi anni ’80 a oggi. La loro evoluzione ha raggiunto il confine del regno dell’androginia femminile al punto che per molte persone risulta ripugnante. Il bodybuilding femminile deve tornare ai giorni di Rachel McLish e Lisa Lyon con dei fisici tipo gare di fitness. Infatti, se si osservano le finaliste del primo Ms. Olympia, i fisici sono molto simili a quelli delle ragazze fitness di oggi. Tutto qui, un concorso di bellezza con particolare attenzione all’atletismo. Da quello che sento dire, gli steroidi continuano a essere usati ma solo entro la conservazione di un aspetto femminile. E allora cosa abbiamo guadagnato?
La maggior parte dei farmaci, usati con moderazione e sotto la supervisione di un medico qualificato, può produrre benefici significativi con pochi o zero effetti collaterali. Ma il punto è che l’attività sportiva ad alto livello non è mai stata, non è e non sarà mai caratterizzata dalla moderazione. Si cerca sempre di portare tutto al limite, compresi i farmaci. L’unica risposta è un test antidoping efficace, non per salvare lo sport ma per salvare gli atleti che partecipano a questi sport! Nell’era degli sport “estremi”, dobbiamo prima comprendere la nostra natura mortale!
Partecipante al
MS Olympia anni '80
Partecipante al
MS Olympia 2001
Brent Allen
http://www.roidinator.com

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