venerdì 18 ottobre 2013

I cereali, cibo di misera sopravvivenza

di Giovanni Cianti
www.giovannicianti.org

Abbondante, sempre disponibile, letale

Sicuramente la scoperta dell’agricoltura è stata l’unica, vera rivoluzione del genere umano. La coltivazione dei cereali ha dato avvio alla sovrapopolazione e al sorgere della civiltà. I quasi sette miliardi di individui che attualmente popolano la Terra sono indubbiamente la conseguenza della domesticazione delle graminacee. La grande disponibilità di cibo facilmente conservabile non solo ha consentito di superare con successo periodi nei quali la caccia  e la raccolta di bacche e radici potevano non essere sufficienti, ma soprattutto – da stagionali che erano ha reso stabili - estro e fertililità delle femmine dando avvio all’aumento esponenziale della popolazione umana. Tuttavia l’uomo si è evoluto per due milioni e mezzo di anni come cacciatore-raccoglitore e per certo non si è ancora adattato a questi nuovi alimenti. Diecimila anni corrispondono a circa 500 generazioni un periodo troppo breve per dare luogo a modificazioni genetiche significative. Di conseguenza l’introduzione dei cereali e dei legumi  nella nostra alimentazione ha prodotto gravi scompensi fisiologici come i reperti archeologici in ogni parte del mondo ci dimostrano. Col sorgere della civiltà in concomitanza con le apparenti migliorate condizioni alimentari, le condizioni sanitarie sono rapidamente deteriorate. L’uomo è divenuto più piccolo, fragile, malato e suscettibile di infezioni.
Alcuni fatti

cerealiLa recentissima (in termini evolutivi) esperienza umana in campo alimentare viene evidenziata dalla sua stessa fisiologia.
· Con l’eccezione di alcune specie di babbuini, nessun primate consuma semi di graminacee. I primati si sono evoluti nella foresta dove predominano le dicotiledini non le graminacee. Quindi per milioni di anni questo cibo non è stato disponibile.
· Il sistema digestivo dei primati non è in grado di utilizzare le fibre presenti nelle graminacee. Di conseguenza senza la macinazione, che spezza le pareti del chicco e la cottura che cristallizza gli amidi rendendoli più digeribili, le proteine e i carboidrati dei cereali non sono disponibili per l’assimilazione.
· Nessun essere umano può vivere esclusivamente di cereali (ad esempio non contengono vitamina C e l’uomo non la produce). Inoltre i cereali soprattutto se integrali sono carichi di antinutrienti, sostanze che creano gravi problemi per l’intestino nei primati in particolare. Quando l’introduzione calorica di cereali supera il 50% della dieta si hanno gravi conseguenze per la salute, si veda ad esempio le epidemie di pellagra in America nel diciannovesimo secolo e il beri-beri una volta endemico nell’Asia sud-orientale.
· Non solo nell’uomo ma anche in molti animali, cani, topi, babbuini un forte consumo di cereali porta rachitismo e osteomalacia. La deficienza di zinco frena lo sviluppo dello scheletro fino al nanismo ipofisario che è ancora presente in Iran ad esempio.
Analisi nutrizionale dei cereali

Molti termini sono stati coniati per indicare la non idoneità di alcuni alimenti, cibo-spazzatura, calorie vuote, bombe caloriche e così via. Sostanzialmente questa valutazione tiene conto del valore energetico (le calorie) e del valore nutrizionale (le sostanze nutritive contenute nel cibo stesso). Spesso i due parametri sono inversamente proporzionali, infatti i cibi più ricchi di nutrienti sono anche i più poveri di calorie e viceversa. Ancora oggi però non esistono criteri e standard univoci per valutare la capacità nutritiva del cibo, anche se vi è una forte convergenza nelle valutazioni[1]. L’incalzante aumento del diabete di tipo 2 e della Sindrome Metabolica è concordemente messo in stretta relazione col consumo massivo di cibo addizionato con zuccheri, grassi e dolcificanti di varia natura. Sono alimenti che costano poco, molto appetibili e facili da preparare. Sono altresì densi di calorie e spesso carenti di vitamine, minerali e altri micronutrienti. Fino dal 1977 si è lavorato per stabilire quali fossero gli standard da osservare riguardo ad una alimentazione razionale e salutare, ma ad oggi non si è raggiunto un accordo condiviso da tutti. La dizione più ricorrente espressa anche nelle Dietary Guidelines for Americans del 2005 ci indica cibi ricchi di nutrienti comparati con cibi poveri di nutrienti. Nei riguardi dei cereali già nel 1979 Hansen scriveva che “ad eccezione della tiamina, i nutrienti contenuti nei cereali sono trascurabili” e che il loro unico pregio è costituito dall’elevato apporto di energia ad un costo economico limitato[2]. Tra i criteri e gli standard individuati citiamo:
· Adeguatezza nutrizionale della dieta che mette in relazione i nutrienti contenuti nel cibo con i RDAs (la quantità minima giornaliera raccomandata)
· Indice Hansen della qualità nutritiva degli alimenti che misura il rapporto tra le calorie dell’alimento  e i nutrienti che contiene
· Relazione tra cibi raccomandati e cibi da limitare che indica come nutrienti desiderabili: proteine, calcio, ferro, Vitamine A, C e fibre. Non desiderabili sono: calorie, grassi saturi, colesterolo, zucchero e sodio.
· Indice della qualità nutrizionale del Padberg che attribuisce ai cibi un punteggio sulla base delle raccomandazioni del Food and Drugs Administration USA.
· Rapporto calorie e nutrienti di Lachance e Fisher che mette in relazione il valore energetico con quello nutrizionale. I 13 nutrienti comparati sono: proteine, calcio, ferro, vitamine A e C, tiamina, riboflavina, B6, B12, niacina, acido folico, magnesio e zinco.
· Punteggio dei cibi naturalmente nutrienti che valuta positivamente proteine, calcio, ferro, vitamine A e C.
Come si vede i capisaldo di riferimento più ricorrenti sono le proteine, il calcio, il ferro, le vitamine A e C, il magnesio e lo zinco.
Alimenti non idonei alla nutrizione umana

I motivi principali per cui i cereali non sono il cibo migliore per l’uomo:
· contengono eccessive calorie in relazione al loro volume
· contengono proteine, ma di scarso valore biologico
· contengono troppi zuccheri e sia il carico che l’indice glicemico -  particolarmente nei cereali raffinati  -  sono eccessivamente elevati
· contengono poche vitamine e minerali soprattutto quando sono raffinati
· se raffinati non contengono fibre
· se integrali e quindi ricchi di fibre, sono carichi di antinutrienti
Le proteine

imagesLe proteine di tutti i cereali sono carenti di aminoacidi essenziali che non essendo sintetizzabili dall’organismo dovrebbero essere introdotti con l’alimentazione. Dei 20 aminoacidi che normalmente costituiscono le proteine, nell’adulto 8 sono considerati essenziali: lisina, leucina, isoleucina, valina, metionina, fenilalanina, triptofano e treonina. L’aminoacido maggiormente carente nei cereali è la lisina, ma lo sono anche treonina, isoleucina, metionina, triptofano e fenilalanina. Nei semi delle graminacee infatti sono preponderanti le prolamine e le gluteline rispetto ad albumine e globuline. Ulteriore fattore di squilibrio è dato dalla presenza di aminoacidi limitanti per eccesso sulla composizione aminoacidica complessiva. Ad esempio le popolazioni che si nutrono in prevalenza di mais soffrono di pellagra per lo squilibrio tra leucina e isoleucina presenti in questo cereale. Essendo poi le proteine unità funzionali con i tessuti viventi dalle quali derivano possono risultare non assimilabili perché contenute in strutture di cellulosa che il nostro sistema digestivo non riesce a degradare. Altre proteine dei cereali hanno strutture inattaccabili dai nostri enzimi, di conseguenza la scissione in peptidi risulta molto lenta e l’assorbimento è minore. Consapevoli da molto tempo di questi problemi si è pensato di compensarli abbinando i cereali ad altri alimenti come i legumi o il latte per completarne lo scarso valore biologico. Purtroppo anche i legumi presentano problemi analoghi per l’uomo a causa delle troppe calorie, amidi e antinutrienti che contengono.
Gli antinutrienti[3]

Si tratta di sostanze – presenti soprattutto nel rivestimento esterno del seme - che la pianta produce per difendersi da insetti e uccelli. Se la loro efficacia su i piccoli organismi è letale, risulta dannosa anche per l’uomo, soprattutto nel lungo periodo. La presenza dei tannini ad esempio, altera il sapore e il valore nutritivo del cibo. Si trovano in particolare negli strati esterni della cariosside del sorgo e dell’orzo e agiscono sull’uomo riducendone lo sviluppo somatico e l’utilizzo dell’azoto proteico. Queste sostanze hanno anche attività cancerogena particolarmente nei tessuti della bocca e dell’esofago. Interferiscono inoltre con l’assorbimento degli ioni metallici. L’acido fitico e i suoi sali, i fitati costitiscono fino al 97% del contenuto in fosforo dei cereali che in questa forma non è assimilabile per l’uomo e per molti animali. I fitati, anch’essi presenti negli strati esterni del seme, interferiscono con l’assorbimento di calcio, ferro, magnesio e zinco, provocando rachitismo, immunodeficienza, nanismo ipofisario e anemia ferro-priva. Sono i motivi per cui nella storia della civiltà agricola si è preferito raffinare i cereali, privandoli della crusca. Frumento, segale, triticale contengono inibitori delle proteasi pancreatiche, ad esempio della tripsina. Sono sostanze termostabili, quindi attive anche dopo la cottura dell’alimento. Gli inibitori delle amilasi rappresentano circa i due terzi delle albumine presenti nel seme e l’uno percento del contenuto proteico della farina. L’effetto, apparentemente desiderabile per l’uomo nel controllo della Sindrome Metabolica, è quello di ridurre l’insorgenza di iperglicemia e iperinsulinemia, ma nel tempo possono provocare ipertrofia e degenerazione del pancreas. Le lectine presenti nell’embrione del chicco sono agglutinanti e portano alla formazione degli AGEs nelle cellule della mucosa intestinale, interferendo con l’assorbimento del cibo. Il glutine provoca infiammazione dei villi intestinali, una forma di enteropatia conosciuta come morbo celiaco che vedremo più avanti in modo approfondito e con meccanismo autoimmune la distruzione delle cellule pancreatiche e l’insorgenza del diabete primario. Infine i resorcinoli provocano diminuizione della crescita con meccanismi ancora non chiari e hanno la capacità di infiammare la prostata. Per concludere, ricordando ancora che la presenza di queste sostanze è concentrata soprattutto nel guscio del seme, mal si comprendono le attuali raccomandazioni di consumare i cereali nella loro forma integrale. I potenziali benefici di un apporto vitaminico, minerale e di fibre maggiore non hanno contropartita per i danni che la fibra può causare. Non è infatti un caso che storicamente gli abbienti consumassero cereali raffinati lasciando la crusca ai poveri.
 
1 A. Drewnowsky CONCEPT OF A NUTRITIOUS FOOD: TOWARD A NUTRIENT DENSITY SCORE (2005) Am. J of Clin. Nutrition 82: 721-32
2 R.G. Hansen et al NUTRITION QUALITY INDEX OF FOOD (1979) Westport, CT: AVI Publishing Co
3 V. Buonocore, V. Silano FATTORI ANTINUTRIZIONALI NEI CEREALI (1993) Le Scienze

Portare le serie al cedimento: la chiave per crescere (di John Little).


La chiave per incrementare la massa muscolare è aumentare progressivamente il carico

D: Ho comprato il tuo libro “Real Muscle/Real Fast” e il DVD del tuo seminario. Mi sono piaciuti davvero molto perchè forniscono nozioni veritiere che sono state testate attraverso molti studi ed esperimenti e il tuo fisico ne è la dimostrazione. Mi sono allenato per 2 anni cercando di aumentare il più possibile la massa muscolare, ma nonostante mi allenassi davvero duramente il mio corpo non rispondeva. Sembra lo stesso di quando ho iniziato ad allenarmi. Ho provato le tabelle full body 3 volte per settimana e split routines che allenavano ogni gruppo muscolare 2 volte per settimana con 6-9 serie ciascuno. Mangio 6 volte al giorno in maniera corretta introducendo molte calorie, quindi l’alimentazione non incide particolarmente. La mia domanda è: quando alleno un gruppo muscolare eseguo 2 serie di riscaldamento da 15-20 ripetizioni molto leggere. Poi eseguo tutte le serie effettive al cedimento con una forma d’esecuzione corretta. La mia forza però non è aumentata. Quando esegui 3-4 serie per esercizio porti al cedimento ogni serie oppure solo l’ultima? E inoltre l’allenamento letto su “Real muscle/Real fast” per atleti avanzati potrebbe essermi utile?

R: La chiave per far crescere i tuoi muscoli è l’aumento progressivo della resistenza. In altre parole devi imporre uno stress sempre maggiore sui muscoli. Questi si adatteranno al nuovo stress imposto e diverranno più grossi.
Il miglior range di ripetizioni per ottenere ciò è tra 6 e 10. Se stai utilizzando un carico che ti consente di raggiungere il cedimento entro questo range, i muscoli si adatteranno incrementando lo spessore delle fibre e incrementando i fluidi nella porzione sarcoplasmatica della fibrocellula. Come hai già visto, i muscoli non crescono facilmente. Anche se lo stress deve essere imposto gradualmente, necessitano di un consistente lavoro per rispondere. Devi letteralmente forzarli a crescere.
All’inizio è molto importante incrementare la forza per usare una quantità di carico sempre maggiore. Più peso riesci a sollevare tra 6 e 10 ripetizioni, più forzerai i muscoli a crescere.
http://www.bodybyscience.net/home.html/wp-content/uploads/2009/01/john.jpg        John LittleQuando avevo 20 anni cercavo sempre di spingere al massimo per aumentare i carichi sugli esercizi di base. Più peso riuscivo ad utilizzare su esercizi come la panca piana, il rematore, gli stacchi da terra, le spinte e le scrollate, più i miei muscoli sarebbero cresciuti.
Usavo un range di ripetizioni tra 6 e 8. Visto che stavo cercando di incrementare i carichi, se riuscivo ad eseguire 8 ripetizioni aumentavo il carico per incrementare la forza. Non stavo cercando il peso per eseguire un massimale, stavo cercando di utilizzare il maggior carico possibile per 6-8 ripetizioni. 
Quando eseguivo gli esercizi base, eseguivo spesso la serie finale con un carico davvero pesante che mi consentiva di eseguire solo 3 ripetizioni con molta fatica. Giunto al cedimento mi facevo aiutare da un patner nell’eseguire 2 ripetizioni forzate aggiuntive per forzare il corpo a diventare ancora più forte.
Sono arrivato ad eseguire squat con più di 250 kg, eseguire la panca inclinata con 130 kg, rematori con 170 kg e carichi simili sugli altri esercizi. Utilizzando questi carichi per 6-8 ripetizioni sono riuscito ad aumentare di molto la massa muscolare.
In più mangiavo una grande quantità di carboidrati. Ero ancora molto giovane e il metabolismo era molto veloce. Non ingrassai molto nonostante l’enorme quantità calorica ingerita. Usavo le calorie in palestra per spingere al massimo e aumentare la forza. I miei allenamenti erano brutali!
Questo è un punto importante perchè basavo la mia dieta sull’allenamento. Non stavo mangiando solo molto cibo per aumentare di peso. Stavo usando le calorie extra in palestra in modo molto produttivo: le calorie e i carboidrati che assumevo mi servivano per diventare sempre più forte in palestra in modo da usare più peso ed aumentare la massa muscolare.
Pianificavo i miei allenamenti in questo modo: eseguivo una serie di riscaldamento per la prima serie del primo esercizio. Per esempio se avevo in programma la panca piana, eseguivo la prima serie con 70 kg per 15 ripetizioni per far affluire il sangue ai muscoli e per scaldare tendini e articolazioni. Per la serie successiva sceglievo un peso che mi consentisse di eseguire 10 ripetizioni facilmente. Per la terza serie usavo un carico adeguato per 8 ripetizioni. Per le ultime 2 serie usavo un peso maggiore in modo da eseguire 6 ripetizioni. Solo le ultime 2 serie erano eseguite al cedimento. Le tre serie precedenti erano più moderate, mi fermavo molto prima del vero e proprio cedimento. Quando passavo al secondo esercizio, cominciavo con una serie a carico moderato che mi consentiva di eseguire 8 ripetizioni. Poi aumentavo il peso per eseguire altre 2 serie da 5-6 ripetizioni. Non è necessario eseguire altre serie di riscaldamento ulteriori per gli esercizi successivi al primo perchè i muscoli target dovrebbero essere già ben caldi.
Hai detto che la tua dieta è corretta perchè mangi 6 volte al giorno. Potresti aver bisogno di fare un passo ulteriore e iniziare a conteggiare il monte calorico totale e il rapporto tra macronutrienti. Quando non riuscivo ad aumentare la forza, incrementavo leggermente le calorie derivanti da carboidrati per usare più carico in palestra. Ricorda, devi forzare il corpo a crescere e spingere i muscoli sempre al limite utilizzando un carico maggiore rispetto alla volta precedente. Quando il carico aumenta, i muscoli non hanno altra scelta se non quella di crescere.

TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI AAS AR E NON-AR (e MIX) E TABELLA DEL VALORE ANDROGENO/ANABOLICO.


Tabella riassuntiva degli AAS AR e NON-AR ( MIX) ,in base alle ultime novità , ampliata ad alcuni popolari pro-hormones e designers steroids, e completata dall’indice dell’attività di ciascuna molecola.
Stabilire una grandezza per l’affinità recettoriale dei vari AAS è' un'operazione difficile e sicuramente approssimativa, per i seguenti ordini :


1) l'intensità dell'affinità è molteplice: non necessariamente un AAS fortemente affine per i recettori Ar lo è scarsamente per quelli non-AR, e viceversa.


2) nella categoria recettori AR rientrano in realtà tutti i tipi di recettori steroidei oltre quelli androgenici e, principalmente, quelli corticosteroidei, estrogenici, progestinici.


3) la capacità di legame recettoriale si è cominciata a testare solo pochi anni fa, con iniziale esclusione di tutti (cioè quasi tutti) gli steroidi del 20° secolo. infatti molti AAS spesso vengono arbitrariamente classificati in base alla loro struttura, per cui i derivati del dht vengono classificati come AR, come pure quelli del nandrolone, mentre i derivati del testosterone vengono spesso classificati come MIX o AR, semplicemente in base alla minore o maggiore somiglianza con la struttura del d-bol (tipicamente non-AR).


4) L'affinità recettoriale si differenzia a seconda dei tessuti presi in considerazione, per semplicità prenderemo in considerazione solo i recettori muscolari.


5) spesso è difficile distinguere l'affinità ad un certo recettore, dalla capacità dell' AAS di attivarlo e dal tempo in cui questo rimane attivarlo: per esempio il dht ha un alta Affinità recettoriale per i recettori AR, ma la durata dell'attivazione nei recettori muscolari è quasi nulla.

6) RECENTEMENTE È STATO SCOPERTO UN NUOVO TIPO DI RECETTORE CHE IN PECEDENZA SI ERA CREDUTO PECULIARTA’ DI QUELLI ESTROGENICI: CIOE’ RECETTORI NON GENOMICI, CAPACI CIOE’ DI INFLUIRE SULL’ATTIVITA’ DELLA CELLULA (COMPRESA LA SINTESI PROTEICA ) A PRESCINDERE DALLA TRASCRIZIONE DEL RNA NEL NUCLEO CELLULARE; L’AZIONE DI QUESTI RECETTORI E’ PARTICOLARMENTE RAPIDA EPOSONO ESPILCARE EFFETTI TANGIBILI GIA’ NELL’ARCO DI MINUTI. SONO PROBABILMENTE QUESTI I RECETTORI SU CUI INFLUISCE L’OSSIMETOLONE

Per Semplicità di utilizzo Abbiamo considerato Affinità, Intensità' e  Durata  recettoriale Come un unico valore , per cui la tabella che segue si presenta più che tabella di affinità , come di attività recettoriale. Senza però considerare i metaboliti aromatici, ma considerando quelli alfa ridotti(scelta arbitraria ma con un suo senso pratico)
La tabella che vado quindi a proporre è da considerarsi solo come un punto di partenza e mi scuso in anticipo per le inevitabili inesattezze ed approssimazioni.

La legenda è la seguente:

AR = recettori androgeni
CR = recettori corticosteroidei
PR = recettori progestinici
ER = recettori estrogenici
NGR = recettori non-genomici
AG = affinità agonista
AGT = affinità agonista-antagonista (tipica del Nolvadex)
AI = affinità inversa

partiamo come riferimento dal testosterone considerando arbitrariamente la sua forza AR come 10, ovviamente AG. Aggiunto alla tabella l’indice di attività:


TESTOSTERONE:

 

AR-AG: 10;

CR- AI: 3;

PR : 0;

ER 0;

NGR 7.


D-BOL:

 

 AR- AG: 1;

CR-AI: 6;

PR: 0;

ER: 0;

NGR: 25.


HALOTESTIN:

 

AR-AG: 2;

CR-AI: 2;

PR- AG: 2;

 ER: 0;

NGR: 10.


O-T:

 

AR-AG: 5  

CR-A: 0;

PR: 0;

ER: 2;

NGR: 8.


BOLDENONE:

 

AR-AG: 1;

CR-AI: 2;

PR: 2;

ER: 0;

NGR: 10.


DECA-DURABOLIN:

 

AR-AG: 15;

CR-AGT: 6;

PR-AG: 5;

ER: 0;

NGR: 0.


TRENBOLONE:

 

AR-AG: 50;

CR-AI: 10;

PR-AG: 10;

ER: 0;

NGR: 0.


PRIMOBOLAN:

 

AR-AG: 10;

CR-AI: 1;

PR: 0;

ER: 0;

NGR 0.


OSSIMETOLONE:

 

 AR-AG:  0;

 CR-AI: 4;

PR: 0;

ER: 0;

NGR: 35.


WINSTROL:

 

AR-AG: 10;

CR-AI: 6;

PR-AGT: 10;

ER: 0;

NRA: 15.


OXANDROLONE:

 

AR-AG: 10;

 CR-AGT: 10;

PR: 0;

ER: 5;

NGR: 10.


DROSTANOLONE:

 

 AR-AG: 12;

CR-AI: 1;

PR-AGT: 3;

ER-AI: 4;

 NGR: 0.


SUPERDROL:

 

 AR-AG: 30;

CR-AI: 2;

PR-AGT: 6;

ER-AI: 10,

NGR: 0 .


HAVOC-EPISTANEAR:

 

AG: 20;

CR O;

PR O;

ER: 10


OSTARINA:

 

 AR-AG: 200;

 CR: 0;

PR: 0;

ER: 100;

NGR: 0.


METRIENOLONE:

 

 AR-AG: 1800;

CR-AI: 500;

PR-AGT: 100;

 ER: 0;

NGR: 0.


TABELLA VALORE
ANDROGENO/ANABOLICO

 


TESTOSTERONE: 100/ 100

 

PROVIRON: 150/30-40


D-BOL: 60/ 210


HALOTESTIN: 850/ 90


O-T: 45 /180


BOLDENONE: 50/100


DECA: 37/ 125


TRENBOLONE: 185/ 600


PRIMOBOLAN: 55/ 88


OSSIMETOLONE: 45 /320


WINSTROL: 30 /320


OXANDROLONE 24/ 460


DROSTANOLONE 25 /62


SUPERDROL 20/ 400


HAVOC-EPISTANE 91/ 1100


OSTARINA 1/ 3000


METRIENOLONE 12000 / 30000

 

(Valore di riferimento Metyltestosterone 100/100).

venerdì 4 ottobre 2013

Ripetizioni forzate (di John Little).

“Ripetizioni forzate e negative possono dare dei benefici” Scrisse Mike Mentzer nel suo libro “Heavy Duty”, “ma solo quando usate occasionalmente. Quando usate in ogni serie di ogni allenamento, porteranno presto al sovrallenamento”.
Dopo aver allenato e monitorato più di 2.000 clienti, Mike fu tra i primi a capire che troppa intensità, come troppo volume o troppa frequenza, può creare rapidamente una situazione di sovrallenamento da cui il corpo semplicemente non riesce a recuperare se non con 7 o più giorni di riposo.
Le ripetizioni forzate sono un modo con cui si riesce a portare un muscolo oltre il semplice cedimento positivo. Anche se questo può essere visto come un buon modo di assicurarsi di aver stressato fino all’ultima fibra coinvolta nella serie, può essere anche un fattore negativo se lo esegui ad ogni allenamento. Questo perchè alcune fibre, come quelle bianche, una volta danneggiate richiedono un lungo periodo di recupero. Infatti recenti studi su centometristi, che usano quasi esclusivamente fibre di tipo II, hanno rivelato che il recupero di queste può durare anche tre settimane.
Voler stimolare più fibre muscolari possibili durante l’allenamento tenendo conto della limitata capacità di recupero del nostro organismo, non si può utilizzare tecniche avanzate Heavy Duty come le forzate, negative, hyper reps, rest/pause e contrazioni statiche senza logica o solo perchè “senti” che il corpo ha recuperato. Il fatto che ti senti fresco dopo 4-5 giorni dall’ultimo allenamento significa solamente che i sintomi post allenamento sono terminati, non che i processi di recupero sono terminati e che è già avvenuta la supercompensazione. Sapresti definire ed utilizzare queste tecniche avanzate di intensità? Questo mese cominceremo ad esaminare queste tecniche e l’applicazione di tutte le “armi” di allenamento disponibili nell’arsenale di un atleta Heavy Duty. Mike Mentzer sarà come sempre la nostra guida.

Ripetizioni forzate

Quando Mike apparve per la prima volta nell’ambiente del bodybuilding sul finire degli anni ’70 aveva cominciato vincendo il Mr. America del 1976 facilmente e giungendo secondo dietro ad una leggenda come Robby Robinson ai mondiali IFBB a Montreal. Robinson a quell’epoca era considerato imbattibile. Anche i più scettici furono costretti a scrivere la rapida ascesa di Mike come “qualcosa di miracoloso”. Rick Wayne, un giornalista che aveva assistito a tutto ciò, rimase impressionato: “I suoi metodi di allenamento indicano una grande volontà d’animo... lui non si spaventa nello sfidare i vecchi dogmi e nello sfatare i falsi miti... è come uno scienziato che scopre nuovi metodi per aumenti di massa muscolare maggiori. Molti troveranno le idee di Mike totalmente rivoluzionarie, anche se potrebbero non esserlo. La questione è che ci sono molti bodybuilder che hanno paura a spingersi ai limiti delle proprie capacità, mentre Mike Mentzer dall’altro lato sta ampliando la sua visione delle cose portandosi oltre ogni limite”.
Una delle tecniche che Mike utilizzò durante la sua carriera agonistica furono le ripetizioni forzate. Molti di noi hanno sentito parlare di questa tecnica e forse la utilizzano già da molto tempo, ma Mike aveva un motivo preciso e un modo preciso per includerle nel suo allenamento. Ciò che funzionò per Mike comunque va considerato anche in relazione alla sua genetica fuori dal comune. Questa gli consentì di tollerare una altissima intensità e recuperare da allenamenti di questo genere in 3-7 giorni. L’atleta medio però non sarà in grado di recuperare così rapidamente. Ascoltiamo le parole di Mike su come utilzzare questa tecnica:”Penso che le ripetizioni forzate dovrebbero essere usate solo dopo aver concluso un numero definito di ripetizioni. Io uso un training patner per aiutarmi nell’andare oltre il “cedimento positivo”. Quindi dovresti fare più ripetizioni possibile e poi farti aiutare da un patner che comprenda il tuo stile di allenamento per aiutarti a eseguire un’ultima manciata di ripetizioni che sarebbero altrimenti impossibili da completare”.
Ascoltiamo poi la spiegazione di Mike su come eseguire una data serie prima di utilizzare le forzate. “Non mi piace andare oltre le 8 ripetizioni e sotto le 5. Quindi mi alleno con un carico che mi consenta di eseguire una serie tra 5 e 8 ripetizioni con una esecuzione corretta senza slanci e cheating ed arrivo al cedimento facendomi aiutare da un patner nell’eseguire l’ultima ripetizione. Egli non la renderà semplice eseguendola per me. Mi permetterà solamente di completare l’esecuzione dell’ultima ripetizione. Capisci bene che senza un piccolo aiuto sarebbe impossibile completarla. E’ importante che il patner sappia esattamente cosa stai cercando di ottenere, se no potrebbe mandare tutto all’aria. Penso che utilizzare un buon training patner sia molto meglio rispetto al cercare di portare a termine l’ultima ripetizione con del cheating. Il patner ti consente di portare terminare la serie correttamente e anche in maniera più sicura. Con uno slancio e utilizzando carichi elevati sottoponi i legamenti a traumi e anche il tessuto connettivo ne risente particolarmente”.
http://steroid-anabolic.com/forum/img/forced_reps.jpg
Qualcuno afferma che carichi pesanti non sono necessari per costruire muscoli. Questi citano Arnold Schwarzenegger e Robby Robinson come esempio di culturisti che si allenavano con carichi moderati cercando di raggiungere un “pump” decente.

Mike la pensava diversamente: “ Devi capire che quando Arnold era in Europa, ovvero quando stava cercando di aumentare la massa muscolare, sollevava carichi importanti. Infatti praticò molto powerlifting da quello che ho capito. Usava ciò che considero carichi davvero pesanti in molti esercizi. Quando arrivò in America cercò di rifinire ciò che aveva acquisito in Europa. Quindi utilizzò carichi più modici. Rubby utilizzò anch’egli ripetizioni forzate e carichi davvero importanti”.
Mike veniva spesso comparato a Reg Park, leggenda del bodybuilding che era conosciuto per la sua muscolatura densa e definita. Park fu uno dei primi culturisti ad utilizzare carichi pesanti durante i suoi allenamenti (il primo bodybuilder che eseguì 250kg di panca). Mike aveva capito il paragone e credeva di aver capito come mai i loro fisici si somigliassero così tanto: “Inizierei col dire che la somiglianza comincia dall’aver entrambi ereditato dai nostri genitori una struttura ossea importante. Però penso anche che la definizione e la densità che entrambi possediamo, forse il cavallo di battaglia dei nostri fisici, siano dovuti principalmente all’allenamento con carichi elevati e all’utilizzo di ripetizioni forzate.”



Allenarsi duramente


Quando Mike diceva di utilizzare “carichi pesanti”, non stava scherzando. Eseguiva di routine 160 kg per 8 ripetizioni alla panca inclinata, ed eseguiva le croci con due manubri da 60 kg. Secondo Mike, quando si stava preparando al Mr. America: “Eseguivo il leg press con 650 kg per 5 ripetizioni, pesanti serie di panca inclinata con 170 kg per 3 ripetizioni, e pesi comparabili per altre parti corporee. Eseguivo squat con quasi 250 kg, usavo 150 kg per il lento dietro,  230 kg per la panca piana e 320 kg di stacco da terra (tutti carichi usati per alcune ripetizioni, non erano carichi massimali). Ovviamente i carichi pesanti sono il tratto distintivo dei miei allenamenti”.
Mi ricordo quando vidi Mike allenarsi alla Gold’s Gym di Venice, California. Usava tutto il peso disponibile al pec deck della vecchia “Nautilus compound chest machine” che aveva grosse camme e un carico imponibile maggiore, e poi aggiungeva altri 25 kg per eseguire la “decline press”. In più usando solo una gamba eseguiva leg extension sulla vecchia “Nautilus leg extension machine” (che aveva davvero grosse camme) con 110 kg per 8 ripetizioni. Usava addirittura 90 kg per la panca scott con bilanciere!
Nonostante tutto Mike ricordava di non essere sempre stato così forte: “Sono il tipo di persona che deve lavorare davvero duramente per sviluppare la forza. Non sono come Marvin Eder o Franco Columbu che hanno una potenza naturale innata.”
Mike comunque non credeva che tutti gli atleti dovessero provare ad eguagliare i suoi pesi durante un allenamento. Nemmeno pensava fosse necessario: “Alcune parti corporee sono più predisposte per il lavoro con grossi carichi. Devi ricordarti che “pesante” è relativo; un ragazzo che è più leggero di me non dovrebbe provare ad emulare i miei carichi. Sarebbe ridicolo. Però non dovrebbe essere spaventato nello spingersi al massimo con raziocinio.”
Uno dei modi per spingersi al massimo è quello di incorporare le forzate negli allenamenti. Secondo Mike: “Qualunque cosa tu faccia per rendere un allenamento più duro (non più lungo, ma più brutale nell’unità di tempo) aumenterà l’intensità e dunque l’efficacia dell’allenamento. Dopo aver raggiunto il cedimento muscolare ovvero il punto in cui un’altra ripetizione non è più eseguibile nonostante qualunque sforzo si faccia, puoi aumentare l’intensità ancor di più facendoti assistere da un training patner nel completare 2-3 ripetizioni forzate. Nella maggior parte dei casi bisogna tenere il peso che stavamo utilizzando e farci aiutare dal patner solo il necessario per completare autonomamente la ripetizione con uno sforzo massimo”.

Allenarsi con intelligenza

Spesso veniva chiesto a Mike se ridurre il peso e completare altre ripetizioni (ovvero eseguire un drop set) fosse positivo. La risposta di Mike era sempre “no”. Ecco perchè: “Se riduci troppo il peso, la ripetizione successiva non richiederà uno sforzo massimo. Quindi l’intensità in realtà scenderà sotto il livello dell’ultima ripetizione completata da solo. Mantenendo il peso costante e utilizzando un patner che comprende il tuo modo di allenarsi assicurerà un aumento nell’intensità”.
Le forzate comunque non sono necessarie per i principianti. Gli intermedi non dovrebbero utilizzarle ad ogni allenamento a patto di prestare particolare attenzione ai tempi di recupero. Diamo a Mike la parola per delle considerazioni aggiuntive: “Gli intermedi possono aggiungere ripetizioni forzate su uno degli esercizi in un pre-esaurimento: o nell’esercizio di isolamento o nel multiarticolare. Dovrebbero farlo però in maniera sporadica e saltuaria. Atleti avanzati che si allenano ogni 7-10 giorni con un programma abbreviato possono incorporare questa tecnica in ogni allenamento ma devono monitorare i risultati per controllare se stanno recuperando adeguatamente e stanno facendo progressi. Se no, devono utilizzarle in maniera più diradata. Bodybuilder avanzati che necessitano di intensità e che sono già consci di come il loro corpo necessiti di essere stimolato devono comunque controllare il diario di allenamento. Possono partire dal protocollo consigliato tra 6-10 ripetizioni seguite da ripetizioni forzate. Visto che i loro muscoli sono grossi e forti imporranno uno sforzo maggiore sul sistema cardiorespiratorio a causa delle contrazioni muscolari intense potrebbero necessitare di anche solo 4 ripetizioni positive. E’ solo una questione di giudizio.”

Domande & Risposte senza censura (di Author L. Rea).


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D L'uso di una fase di soppressione del cortisolo e degli estrogeni alla fine del mio ultimo ciclo di steroidi mi ha permesso di mantenere tutti i guadagni di massa muscolare! Il mio problema sono le articolazioni doloranti quando uso il Cytadren. Sopporterò il dolore articolare per continuare a progredire in questo modo se non ho altra scelta ma esiste una soluzione? Sono un uomo di 36 anni, se ha importanza.
R Congratulazioni! Sei entrato nell'era del vero progresso. A seconda delle dosi e dei protocolli di somministrazione, il Cytadren o qualsiasi altro farmaco anticortisolo può causare indolenzimento articolare. Solitamente ciò si verifica con dosi di 1 g o più al giorno. Dato che hai detto "fase di soppressione del cortisolo e degli estrogeni", presumo che tu abbia seguito un protocollo di somministrazione del Cytadren 2 giorni sì, 2 giorni no, giusto? Si tratta di una scelta saggia perché il corpo necessita di un po' dell'attività corticosteroidea del cortisolo per mantenere le risposte infiammatorie come i traumi articolari. Ovviamente, per il progresso a lungo termine, l'eliminazione dell'accumulo in eccesso di cortisolo e dell'attività degli AAS è importante ma la salute dovrebbe sempre essere la priorità di un atleta. Ho ottenuto un successo apprezzabile con atleti che avevano avuto questo stesso problema con assunzioni di 500-1.000 mg al giorno di bug juice (cosa?). La maggior parte delle persone che ne ha sentito parlare sa che il vero nome del bug juice è 20-idrossiecdisterone oppure isoinocosterone. È presente in molti nuovi "integratori". In realtà il bug juice è uno steroide polidrossilato, come l'ormone della crescita per gli invertebrati. Devo ammettere che i risultati di aumento della massa magra e di riduzione del grasso sono notevoli per un integratore da banco. Specialmente per le donne. È veramente anabolico, ciò significa che facilita la sintesi di tessuto (in questo caso la sintesi proteica), quindi un individuo che ingerisce 5-10 mg/kg al giorno (5-10 mg per chilogrammo di peso corporeo) di bug juice dopo un po' di tempo noterà un aumento del tessuto magro. Però aspetta, stiamo parlando di articolazioni doloranti, giusto? Dunque, alcune ricerche indicano che per alcune risposte infiammatorie specifiche (come il dolore articolare) il bug juice è efficace e potente quanto il cortisone acetato e ha alcuni effetti inibitori sul rilascio di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. Un vero vantaggio post-ciclo! 5-10 mg/kg al giorno sembra essere la dose più efficace. Comunque, il bug juice ha un'emivita di circa 5-6 ore, le dosi andrebbero divise in 4-5 somministrazioni giornaliere. Ho notato che il bug juice facilita la prevenzione dell'iperglicemia e dei picchi anormali di insulina. Inoltre elimina l'acne per molte donne. Sì, il sesso e l'età contano quando si valutano gli effetti e le dosi di qualsiasi sostanza chimica.
 
D Ho letto due dei tuoi libri e ho visto che tieni in grande considerazione una sostanza chimica insulino-simile di nome 4-idrossi-isoleucina. Da quello che scrivi sembra essere ottima ma non riesco a trovarla. È un farmaco?
R In realtà il 4-idrossi-isoleucina è un amminoacido naturale che recentemente ha suscitato un po' di attenzione da parte della comunità medica e della ricerca. Dico "un po' di attenzione" perché essendo naturale è difficile ottenere il brevetto e l'esclusiva per la vendita. Quindi "un po' di interesse" è strettamente collegato a "un po' di possibilità finanziarie". Il 4-idrossi-isoleucina è un amminoacido piuttosto nuovo che agisce come amplificatore dell'insulina.
I diabetici tipo I non riescono a controllare sufficientemente la glicemia, cioè il glucosio nel sangue. Quello che succede è che il diabetico tipo I ha troppo glucosio e amminoacidi circolanti nel sangue eppure le sue cellule muoiono di fame. Questo perché l'insulina è il principale ormone di trasporto e deposito del corpo. Quindi un diabetico tipo I non produce abbastanza insulina per facilitare il trasporto dei nutrienti nelle cellule. Sono molti i farmaci da prescrizione impiegati per curare questa malattia. Nella maggior parte dei casi producono il loro effetto aumentando la quantità di insulina che le cellule beta del pancreas secernono in risposta al cibo ingerito. Indovinate un po'! Il 4-idrossi-isoleucina fa la stessa cosa.
Il corpo regola i livelli di glucosio circolante attraverso la secrezione di due ormoni: il glucagone e l'insulina. La secrezione di quest'ultima è dovuta al ricevimento da parte delle cellule pancreatiche beta del segnale "produrre insulina" in reazione all'ingerimento del cibo. Dato che l'insulina è il principale ormone di immagazzinamento del corpo, il trasporto dell'energia e dei nutrienti per la crescita nelle cellule dipende da lei. Una riduzione significativa della produzione di insulina in risposta all'ingerimento del cibo si traduce in catabolismo del tessuto muscolare e (cosa strana) aumento dei depositi di grasso. Questo significa semplicemente che non viene prodotta abbastanza insulina per gestire la quantità di calorie assunte. Spesso si dice che l'insulina fa ingrassare la gente. In realtà il problema sono le cattive abitudini alimentari, l'allenamento inefficace e "l'insensibilità all'insulina". Ma questo è tutto un altro discorso.
Il motivo per cui i bodybuilder vogliono una maggiore secrezione di insulina è per facilitare i fattori metabolici che danno inizio al processo anabolico:
  1. Il glucosio tratto principalmente dai carboidrati è depositato sotto forma del substrato energetico glicogeno nel fegato e nel tessuto muscolare. L'insulina blocca l'enzima limitante responsabile per l'inibizione della sintesi del glicogeno.
  2. L'insulina è l'ormone di trasporto e assorbimento responsabile per l'ingresso nelle cellule di circa la metà degli amminoacidi essenziali necessari per la riparazione e la crescita.
  3. L'insulina inibisce il rilascio e gli effetti di un ormone mangia muscolo che si chiama cortisolo. Perciò l'insulina è altamente anticatabolica.
  4. Livelli sovrafisiologici di insulina ematica si traducono in un assorbimento sovrafisiologico da parte delle cellule muscolari. Ciò significa un forte incremento dell'anabolismo e della crescita muscolare.
Quindi la ragione è semplice. Più insulina significa più nutrienti promotori della crescita portati dentro alle cellule muscolari e una riduzione del catabolismo muscolare. Questo, ragazzi e ragazze, significa maggiore potenziale per la crescita.
La fonte principale di 4-idrossi-isoleucina naturale è un estratto dei semi di fieno greco. I semi macinati forniscono 0,08-0,10 mg di sostanza pura per 100 mg. Questo significa che 1 g di semi di fieno greco macinati contiene 80-100 mg di amminoacido. Alcuni studi indicano che appena 45 mg di 4-idrossi-isoleucina possono dare inizio a un aumento significativo del rilascio di insulina in presenza di abbastanza glucosio e amminoacidi circolanti. Comunque, considero improbabile che gli individui sani traggano dei benefici con dosaggi inferiori ai 200 mg.
Ho notato che i risultati realizzati durante l'uso di creatina e D-ribosio insieme all'alimentazione adeguate e i protocolli di allenamento appropriati sono significativamente migliori di quelli realizzati con qualsiasi altro presunto metodo di trasporto. Gli atleti con cui lavoro trovano più facile restare magri ma grossi con l'inserimento di questo semplice integratore. Ci sono già troppi grassoni in circolazione. Di certo non voglio crearne di nuovi (a questo proposito vedere anche l'articolo successivo "grossi grassi & insulina, N.d.D.).
 
D Ho letto in un articolo da qualche parte che i bodybuilder non hanno autostima. Voglio dire, qual è il problema e chi se ne frega di quanto sono grosse le loro braccia?
R Dunque, leggi un articolo "da qualche parte" e poi scrivi a una rivista di bodybuilding per averne conferma? Va bene.
Credo che l'articolo che hai letto sia un estratto rimaneggiato da uno studio scientifico intitolato:
Immagine del corpo e psicopatologia nei bodybuilder maschi: di Kemmler G., Kreutner G., De Col C., Ebenbicjler C., Hausmann A., Biebl W., Pope H.G. Jr, Mangweth B., Kinzl J. Fonte: Psychotherapy and psychosomatics , 2001, 70 (1), pp. 38-43
In questo studio alcuni bodybuilder maschi sono stati confrontati con uomini con disordini alimentari e con un gruppo di controllo per quanto riguarda la percezione del corpo, la psicopatologia e l'esperienza sessuale. Le scoperte erano basate su un questionario (in breve, si tratta dell'interpretazione delle risposte di un altro individuo o di un gruppo basate sulle percezioni personali dei valutatori. Devo aggiungere che questo gruppo di ricercatori aveva fin troppo tempo e soldi a disposizione).
Risultati: "I bodybuilder hanno esibito modelli alimentari e di attività fisica eccessivi quanto quelli dei soggetti con disordini alimentari ma con un obiettivo diametralmente opposto: aumentare la massa muscolare piuttosto che perdere grasso corporeo. I bodybuilder hanno mostrato tassi di disordini psichiatrici a metà strada fra gli uomini con disordini alimentari e gli uomini di controllo. Nella valutazione dell'immagine del corpo, i bodybuilder erano molto simili agli uomini con disordini alimentari ed erano molto diversi dagli uomini del gruppo di controllo; i primi due gruppi mostravano costantemente una maggiore insoddisfazione rispetto al terzo gruppo. La funzione sessuale non differiva fra i tre gruppi fatta eccezione per la "mancanza di desiderio sessuale" riscontrata più spesso sia nei bodybuilder che negli uomini con disordini alimentari".Conclusione: "Per quanto riguarda la percezione dell'immagine del corpo e il comportamento alimentare i bodybuilder hanno molte caratteristiche in comune con le persone con disordini alimentari".
Voglio parlare chiaramente. Io sono probabilmente un bodybuilder sessualmente represso con episodi psicotici e l'autostima di un grassone? Evidentemente un atleta dedito si è incontrato di recente con questi ricercatori e le loro ragazze.
Per una qualche ragione tutto il mondo acclama e idolatra i giocatori professionisti oppure il tipo solitario dei grandi schermi che quasi tutti vorremmo emulare. Eppure in troppi cercano delle scuse o delle giustificazioni per precludersi la possibilità di raggiungere il loro massimo nell'attività che gli si presenta davanti. Succede così che gli scribacchini criticano aspramente quelli che accettano soltanto il meglio. Posso accettare una differenza di punti di vista e di obiettivi ma applaudo convinto a chiunque rifiuta la mediocrità come standard. Però non posso accettare le opinioni personali mascherate da ricerca scientifica. Quindi siate liberi di scrivere ancora (so che lo farete) e di farci sapere cosa vi distingue dalla massa. Ricordatevi, la mediocrità è uno schifo!
 
D Un mio amico mi ha dato un po' di corteccia di yohimba per ravvivare un po' il sesso. L'ho usata per 3-4 volte al giorno per un mese. Inizialmente mi ha reso più "sensibile" durante l'atto sessuale ma dopo una settimana circa questa cosa è scomparsa. Ho finito la corteccia e ne voglio ancora, non per il sesso ma perché mi sembra che mi abbia fatto perdere molto grasso corporeo. Ti sembra possibile?
R Sì, è possibile. Il sesso è un'ottima attività aerobica e la yohimba è un prodotto noto per aumentare un po' il desiderio. La corteccia di yohimba contiene una sostanza chimica di nome yohimbina che è un noto antagonista degli adrenocettori Alfa-2. Ciò significa semplicemente che la yohimbina può bloccare i recettori sulle cellule grasse che normalmente bloccano il processo di rilascio dei grassi. Ciò è controllato dagli ormoni adrenalina e noradrenalina (detti anche epinefrina e norepinefrina) che normalmente si legano agli adrenocettori delle cellule grasse per segnalare il rilascio dei grassi nel sistema circolatorio affinché possa essere bruciato come fonte energetica. Il corpo cerca di fermare questo processo attraverso la stimolazione dei recettori Alfa-1 che dicono alle cellule grasse di accumulare materiale. Quando la yohimbina blocca i recettori Alfa-1 viene rilasciato più grasso che poi viene bruciato per alimentare i vostri sforzi. È stato eseguito uno studio ben strutturato che supporta quanto sopraddetto.
La yohimbina agisce da farmaco per il dimagrimento: di Kucio C., Jonderko, K., Piskorska D. Dipartimento di gastroenterologia, Silesian School of Medicine, Katowice, Polonia.
La yohimbina, un antagonista degli alfa2-recettori, è stata esaminata per la sua efficacia nella cura dell'obesità. 20 donne obese sono state sottoposte a 3 settimane di dieta ipocalorica (1.000 kcal/giorno) dopo di che sono state assegnate a caso a due trattamenti secondo la procedura dello studio a doppio cieco: 10 soggetti hanno ricevuto 5 mg di yohimbina 4 volte al giorno mentre altri 10 hanno ricevuto un placebo, tutti hanno seguito una dieta ipocalorica di 1.000 kcal/giorno.
I risultati di questo studio hanno mostrato che i soggetti che hanno ricevuto la yohimbina hanno sperimentato una perdita di grasso media di 3,55 kg mentre il gruppo placebo ha perso solo 2,21 kg. Personalmente trovo le scoperte interessanti in quanto il rilascio di insulina dovuto all'ingestione del cibo inibisce le azioni della yohimbina ma una dieta molto ipocalorica può essere la risposta. Meno cibo significa anche meno rilascio di insulina. Quindi penso che una dieta ipocalorica combinata con una somministrazione multidose di yohimbina possa aumentare il dispendio calorico di oltre il 30% e un po' più di sesso non fa certamente male. Ma è necessario svolgere ulteriori ricerche.
 
D Alcune ditte di integratori affermano da anni che i loro prodotti sono efficaci quanto gli steroidi anabolizzanti. Ci sono degli integratori sul mercato che danno effetti simili a quelli dati dagli steroidi? Inoltre, vorrei sapere quali integratori consigli di assumere insieme agli steroidi. Grazie!
R Le aziende che affermano che i loro prodotti sono efficaci quanto gli steroidi anabolizzanti non solo hanno torto ma violano anche molte leggi. Sfortunatamente ciò che fa vendere i prodotti è il sensazionalismo. Comunque, se i prodotti fossero così potenti sarebbero classificati come farmaci. A volte alcuni superano i controlli come alcuni prosteroidi, l'efedrina e il T-2. Un esempio è il cosiddetto "esteri 1-Test" venduto negli Stati Uniti come androgeno orale da banco. È efficace quanto il Primobolan orale e molto più sicuro in confronto agli steroidi anabolizzanti da prescrizione.
In generale l'industria degli integratori è composta da pochi individui innovativi e un numero infinito di venditori ognuno dei quali deve stare attento alla legalità e alla responsabilità. Un integratore deve essere di natura quasi benigna per evitare le complicazioni legali che hanno distrutto l'industria e permesso che il buon senso venisse sostituito dalle leggi (e dalle organizzazioni con sigle di tre lettere con tanto di agenti per la vostra sicurezza).
Gli atleti non sono come la maggior parte delle persone nella media. Tendono a sperimentare al limite qualsiasi idea possibile come tendono a sfruttare al massimo il loro corpo. Nella maggior parte dei casi se esageriamo con l'utilizzo delle sostanze chimiche (legali o no) diciamo semplicemente ".accipicchia, avrei dovuto ridurre un po'. Però avete visto che prova?". Gli altri invidiano la nostra sanità mentale borderline e il nostro corpo da supereroi eppure incolpano il produttore della loro imperizia.
A causa delle denunce e dell'idiozia generale molti prodotti eccellenti non sono mai arrivati sul mercato oppure spariscono rapidamente dai pochi posti dove sono legali.
Dato che ti trovi in Canada (bellissimo paese e gente divertente) non esiste un integratore disponibile che singolarmente può avere effetti simili agli steroidi anabolizzanti. Però l'uso di creatina, glutammina, EFA e polveri proteiche di qualità produrrà una profonda differenza nei risultati realizzati da un atleta che si allena duramente. Ci sono altri integratori specifici di cui parlerò successivamente nel D&R ma nessuno di quelli disponibili in Canada corrisponde alla descrizione "efficace quanto gli steroidi".
Molti integratori producono un effetto protettivo o sinergico quando assunti insieme agli steroidi anabolizzanti.
Creatina: Aumenta il numero dei siti recettori degli androgeni e aumenta la disponibilità di ATP per un recupero migliore. Inoltre, la ricerca indica che la creatina serve nella gestione del colesterolo e influenza positivamente il numero delle fibre. Facilita anche la conservazione postciclo della massa muscolare.
Glutammina: Aumenta l'eliminazione dell'ammoniaca tossica dal sistema e aiuta a ristabilire un profilo di anabolico/azotato positivo nei tessuti danneggiati dopo l'allenamento.
CLA: Facilita l'inibizione dell'accumulo del grasso durante i protocolli di aumento della massa corporea.
Latte di cardo: Inibisce l'intossicazione del fegato causata dagli steroidi anabolizzanti c17 alchilati facilitando la purificazione epatica e la rigenerazione cellulare.
EFA: Aumentano l'HDL (colesterolo buono) e diminuiscono l'LDL (colesterolo cattivo).
Guggulsteroni: Diminuiscono il colesterolo totale attraverso l'inibizione nel fegato.
Niacina: Facilita il controllo del colesterolo e protegge la funzione disintossicante del fegato.
Olio di semi di lino: Oltre che un'ottima fonte di EFA omega-3 e -6, l'olio di semi di lino contiene i lignani che agiscono come antagonisti dei siti degli estrogeni. Ciò significa che aiutano a prevenire le attività estrogene come il deposito di grasso modello ginoide, e il bisogno di gare maschili di maglietta bagnata, impedendo agli estrogeni di legarsi ai loro siti recettori.

Author L. Rea è autore di vari libri tra cui Building The Perfect Beast, dal quale abbiamo tratto il titolo di questa rubrica. Inviate le vostre domande (possibilmente in lingua inglese) a: olympiansnews@olympiansnews.com