(Con il seguente articolo i gestori del blog non intendono in nessun modo istigare il lettore all'uso di sostanze dopanti (regolamentate dalla legge in materia antidoping 14 dicembre 2000, n. 376 e successivi aggiornamenti, e dalla legge in materia di disciplina degli stupefacenti D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successivi aggiornamenti) ).
Gli steroidi
anabolizzanti affascinano tanto gli atleti quanto i sedentari. Sebbene siano
comunemente associati alla forza, alla potenza e alle gare di bodybuilding, gli
scoop dei mass media in questi ultimi anni hanno reso chiaro che gli steroidi
si sono infiltrati pressoché in tutti gli sport. Eppure le informazioni al
riguardo sono confuse , contraddittorie e anche menzognere. Ecco perché vi
occorrono risposte chiare alle domande più comuni sugli steroidi anabolizzanti.
Anzitutto:
Cosa sono gli steroidi anabolizzanti?
In parole
povere, gli steroidi anabolizzanti sono o lo stesso testosterone o le sue
versioni sintetiche manipolate strutturalmente per enfatizzare gli effetti
anabolici rispetto a quelli androgeni. 1 "Anabolico" si riferisce
proprio a quello che volete ottenere dagli steroidi, appunto un incremento
della sintesi proteica nei muscoli. "Androgeno" indica gli effetti
del testosterone sulla crescita della prostata, sulla calvizie di tipo maschile
e sull'acne - cose indesiderate dagli steroidi.
Sebbene una
sostanza che controlli le caratteristiche maschili fosse stata postulata fin
dai tempi antichi, solamente nel 1935 gli scienziati tedeschi riuscirono a
sintetizzare il testosterone. Negli anni Quaranta le ricerche su molti
possibili benefici medici valutarono di tutto, dalla cura delle malattie che
comportavano catabolismo fino all'osteoporosi nelle donne. Il problema era,
però, che doveva essere usato in forma iniettabile.
come quelle assunte normalmente dagli atleti,
aumentano il numero di recettori degli androgeni.
Se assunto
oralmente, il testosterone è rapidamente degradato nel fegato durante un
processo chiamato "metabolismo del primo passaggio". Per evitarlo, i
chimici che lavoravano sugli steroidi svilupparono le forme orali che
resistevano alla degradazione nel fegato. Gli steroidi orali, oltre alle forme
iniettabili migliorate che enfatizzavano gli effetti anabolici rispetto a
quelli androgenici, apparvero per la prima volta durante la fine degli anni
Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta.
Il termine
"steroide" confonde spesso sia i mass media sia il pubblico. Si
riferisce a certe caratteristiche strutturali di una sostanza oltre alla
sostanza stessa che viene ricavata dal colesterolo. Testosterone, estrogeno,
cortisolo, pregnenolone, DHEA e aldosterone sono tutti steroidi, ma soltanto
quelli basati sul testosterone sono considerati anabolici.
Gli steroidi
anabolizzanti presentano diversi rapporti tra caratteristiche anaboliche e
androgeniche, oltre ad altre particolarità e a differenti proprietà di
conversione delle sostanze. Alcuni steroidi anabolici (AS) possono convertirsi
in diidrotestosterone (DHT) per mezzo dell'azione di un enzima che si chiama
5-alfa reduttasi. Il DHT è considerato molto androgenico ed induce effetti
collaterali come ingrossamento della prostata, acne e calvizie di tipo
maschile.
Altri
steroidi non si convertono in DHT ma possono trasformarsi in estrogeni per
mezzo di un altro enzima, l'aromatasi - il testosterone è un di questi casi,
per esempio. Un innalzamento degli estrogeni nell'uomo porta ad effetti
collaterali quali ginecomastia, aumento dei depositi adiposi sottocutanei,
appunto il grasso sottocutaneo, e ritenzione idrica.
Per
contrastare tali effetti, gli atleti assumono farmaci che bloccano la
conversione enzimatica degli steroidi. 2 Tra questi la finasteride (Proscar,
Propecia), che cura la calvizie di tipo maschile e l'ingrossamento della
prostata, e il tamoxifene citrato (Nolvadex) oppure l'anastrozole (Arimidex)
per ridurre la sintesi degli estrogeni ed i loro effetti.
Sembra che i principali
ormoni anabolici nel corpo
possiedano un effetto sinergico
nella crescita muscolare -
questo spiega l’attuale
popolarità di stack anabolici
contenenti testosterone,
ormone della crescita ed insulina.
Nonostante
gli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti, fino a tempi recenti i
medici hanno negato che avessero effetti reali sul volume e la forza. Quasi
tutti i risultati erano liquidati come semplice ritenzione idrica, ma un
importante studio sul New England Journal of Medicine , pubblicato nel
1996, ha decisamente dissipato quei dubbi. 3 i soggetti sono stati suddivisi
tra gruppo di controllo e gruppo sperimentale ed hanno preso entrambi o un
placebo o 600 mg di testosterone iniettabile la settimana. Lo studio ha
mostrato in modo inequivoco che gli steroidi (in questo caso il testosterone)
aumentano in misura significativa il volume e la forza oltre a confermare
l'idea presente da tempo che gli steroidi agiscono meglio se assunti mentre ci
si allena coi pesi.
Gli steroidi
agiscono legandosi a specifici recettori cellulari chiamati "recettori
androgenici". Ciò inizia una reazione a cascata nella cellula che comporta
un potenziamento della sintesi proteica. Poiché tali recettori per gli
androgeni sono già saturi con normali valori per il testosterone, perché
assumere altro testosterone, oppure i suoi derivati anabolici, produce
risultati tanto drammatici?
La risposta
si trova nelle ricerche che mostrano come grosse dosi di steroidi, nelle
quantità comunemente assunte dagli atleti, aumentano il numero dei recettori
degli androgeni. La medesima cosa accade durante l'allenamento coi pesi ad
elevata intensità, rendendo più efficiente il processo di costruzione di nuova
massa muscolare attraverso un aumento della sintesi proteica nei muscoli. Ciò
spiega il motivo per cui combinare l'uso degli steroidi anabolizzanti
all'allenamento coi pesi dia maggiori risultati che l'una o l'altra cosa da
sole.
Le ricerche
mostrano anche che il numero di recettori per gli androgeni varia da muscolo a
muscolo nelle varie parti del corpo. i recettori per gli androgeni sono
naturalmente più abbondanti nei muscoli di collo e spalle, ossia nei deltoidi,
rendendo quei gruppi muscolari, in teoria, i più predisposti alla crescita. Ma
è un punto discutibile perché l'allenamento di per sé - oltre agli steroidi
anabolizzanti in dosi maggiori a quelle comunemente impiegate in ambito medico
- incrementa perfino il numero di recettori degli androgeni.
Studi recenti confermano
che gli steroidi promuovono
l'attività di un meccanismo cerebrale
di "ricompensa":
ciò comporta sensazioni di benessere
ed un incremento della sicurezza di sé.
Molti atleti
dicono che ogni steroide anabolizzante possiede un diverso effetto anabolico.
Per esempio, si dice che le iniezioni di testosterone siano la migliore scelta
per aumentare volume e forza. Come si spiegano le differenze nell'effetto se
tutti gli steroidi anabolizzanti sono basati sul testosterone?
La risposta
qui è la scoperta dei coattivatori delle proteine cellulari che agiscono in
concerto con i recettori degli androgeni ed i complessi di steroidi all'interno
della cellula. Sembra che ogni diverso steroide attivi un differente coattivatore
all'interno della cellula, portando ad effetti anabolici distinti. Sebbene i
risultati degli studi siano ancora nuovi, i ricercatori finora hanno
identificato almeno sei coattivatori dei recettori degli androgeni. 4
In ogni
caso, interagire con i recettori degli androgeni non è l'unico modo in cui gli
steroidi aumentano volume e forza. Gli androgeni si legano con poca affinità ai
recettori cellulari dei glucocorticoidi, i recettori cellulari che
interagiscono con il cortisolo, uno steroide delle surrenali. Il cortisolo è
l'ormone catabolico più importante nel corpo umano, nel senso che promuove il
catabolismo muscolare. Qualsiasi cosa che interferisce con l'attività del
cortisolo, per esempio gli steroidi anabolizzanti, farebbe pendere l'ago della bilancia
a favore dell'anabolismo, non del catabolismo.
Fino a che
punto gli steroidi anabolizzanti contribuiscano all'effetto anticatabolico è
argomento di discussione tra gli scienziati. Alcuni sottolineano che i
recettori del cortisolo nella muscolatura sono in numero assai superiore di
quelli degli androgeni. Pertanto un vero effetto anticatabolico richiederebbe
dosi maggio di anabolici. Questo spiega la relazione tra dose e risultato
notata spesso con gli steroidi anabolizzanti, nel senso che una crescita
muscolare significativa si verifica solamente con dosi maggiori o multiple di
steroidi. Gli atleti lo sanno da anni e per questo combinano vari steroidi
anabolizzanti - un processo conosciuto come "stack".
Gli
scienziati sono stati confusi a lungo sugli effetti anabolici degli steroidi
perché, in base a motivi di ordine etico, i primi studi sugli steroidi si
svolgevano usando le dosi tipicamente prescritte per la cura delle malattie.
Dosi che non si avvicinavano neppure lontanamente a quelle impiegate dagli
atleti, però, e considerando che i recettori degli androgeni sono saturati con
valori normali del testosterone, le dosi di questi farmaci a livelli normali
avevano un effetto anabolico minore nei pazienti in catabolismo e nessun
effetto anticatabolico in tutti gli atleti sani. Perciò lo stesso modo in cui
erano concepiti gli studi ha portato gli scienziati alla conclusione che
"gli steroidi non aumentano la massa muscolare".
Studi
recenti confermano perfino l'esistenza di un'altra via attraverso cui gli
steroidi anabolizzanti aumentano il volume muscolare: un incremento nella
liberazione di altri ormoni anabolici nel corpo, quali l'ormone della crescita
e il fattore 1 di crescita insulino-simile (IGF-1). Pare che i principali
ormoni anabolici nel corpo possiedano un effetto sinergico nella crescita
muscolare. I bodybuilder, ovviamente, lo hanno visto per loro conto e questo
spiega l'attuale popolarità di stack anabolici contenenti testosterone, ormone
della crescita ed insulina. Tale stack è responsabile, in larga misura,
dell'attuale numero di bodybuilding che pesano, con prevalenza di massa
muscolare, oltre i 113 kg. Sempre a tale stack è da ascrivere la recente
proliferazione di addomi sporgenti, un'aberrazione raramente osservata prima
dell'avvento del super stack.
Un altro
meccanismo ancora attraverso il quale gli steroidi inducono la crescita
interessa il sistema nervoso centrale. Le ultime ricerche confermano che gli
steroidi promuovono quel meccanismo a livello cerebrale di
"ricompensa". Ciò porta a sensazioni di benessere, ad un aumento
della sicurezza di sé ed altri effetti positivi a livello psicologico. Si pensa
pure che gli steroidi promuovano l'attività dei neurotrasmettitori nel sistema
limbico, nel cervello, cosa collegata ad una maggiore aggressività, ossia
l'effetto popolarmente chiamato "'roid rage".
Si
ritiene che le violente variazioni d'umore e la maggiore aggressività associata
al testosterone spieghino perché gli uomini sono più aggressivi delle donne.
Eppure la teoria della "'roid rage" pone svariati problemi. Ad
esempio, le ricerche indicano che la reazione di una persona ad una dose più
elevata di androgeni dipende dalla personalità, preesistente, del soggetto; in
altri termini, le ipotesi di un incremento dell'aggressività forniscono a chi
abusa di steroidi solo una scusa per comportarsi da pazzi. La maggioranza era
già pazza prima di prendere gli steroidi. Dagli studi risulta, appunto, che gli
uomini con valori più alti del testosterone tendono ad essere più calmi di
altri. I più agitati sono quelli con i valori più bassi.
Altre tra le
ricerche più attuali suggeriscono che gli uomini con il testosterone basso
tendono ad essere depressi, confermando che il testosterone interagisce con i
neurotrasmettitori cerebrali che controllano l'umore. Il testosterone può anche
proteggere il cervello dall'insorgenza di malattie degenerative come
l'Alzheimer. Gli uomini con il testosterone basso hanno una maggiore
probabilità di ammalarsi di Alzheimer.
Un'altra
comune osservazione sugli steroidi anabolizzanti è che gli atleti che li
prendono tendono ad avere una percentuale di grasso corporeo più bassa rispetto
a chi non li usa. Sappiamo che gli steroidi diminuiscono il grasso
sottocutaneo, cosa che contribuisce a dare l'effetto di una maggiore
muscolosità e vascolarizzazione.
Negli uomini
avere il testosterone basso promuove un accumulo maggiore dei depositi adiposi
a livello dell'addome ed alcuni studi mostrano che l'assunzione degli steroidi
anabolizzanti agisce selettivamente sul grasso addominale riducendolo. Questo è
importante perché il grasso addominale profondo, o viscerale, è collegato alla
comparsa di patologie a carico dell'apparato cardiovascolare e al diabete.
che gli uomini con il testosterone basso
tendono ad essere depressi,
confermando che il testosterone interagisce
con i neurotrasmettitori cerebrali
che controllano l'umore.
Cosa dire
dei molti rischi per la salute correlati all'abuso degli steroidi
anabolizzanti? Come con ogni farmaco, gli effetti dipendono dalla quantità ,
dal tempo di assunzione e dalla risposta individuale del dato steroide.
Maggiore è la dose e più lungo è il ciclo, maggiore è il rischio di effetti
collaterali. I principali problemi connessi all'uso degli steroidi riguardano
l'apparato cardiovascolare ed il fegato.
La
maggioranza degli steroidi anabolizzanti promuove l'attività di un enzima
epatico che si degrada rapidamente nelle lipoproteine ad elevata densità (HDL),
un carrier ematico del colesterolo che previene le patologie cardiovascolari. I
farmaci che aromatizzano, ossia che si convertono in estrogeni, come il
testosterone iniettabile, non influenzano negativamente i valori dell'HDL ma
l'androstenedione, un pro-ormone androgeno, si converte tanto in
estrogeni quanto esercita una riduzione dell'HDL.
Gli steroidi
se usati nel lungo termine possono addirittura intensificare l'attività dei
meccanismi di coagulazione con problemi a carico dell'apparato cardiovascolare,
per esempio infarto miocardico o ictus. D'altra parte l’abuso di steroidi
abbassa i valori di una pericolosa proteina ematica chiamata "lipoproteina
(a)", che è collegata ad un aumento dell'incidenza delle malattie
cardiovascolari.
Nonostante i
rischi a carico dell'apparato cardiovascolare comportati dall'abuso di
steroidi, si sente raramente di bodybuilder o di altri atleti che prendono
steroidi e muoiono per infarto o ictus semplicemente perché gli utilizzano con
intelligenza. Il fatto è anche che i bodybuilder, in genere, evitano altri
fattori di rischio per la patologie cardiovascolari: di solito non fumano, non
sono obesi e nemmeno ipertesi. Anche l'attività aerobica che effettuano li
protegge al pari dei molti integratori alimentari normalmente usati, tipo gli
antiossidanti. Farmaci come il clenbuterolo, i diuretici ed i tiroidei
comportano un rischio per la salute cardiovascolare , sempre se assunti in
megadosi, assai diversi ed incisivi.
L'altro
spauracchio connesso all'assunzione degli steroidi sono i problemi a carico del
fegato. Sebbene sia vero che la maggioranza degli steroidi anabolizzanti orali è ideata per
resistere alla scomposizione nel fegato e pertanto si accumula in quell'organo,
la verità è che il fegato è un organo resistente e capace di rigenerarsi da
solo. Chi assume quantità eccessive di steroidi orali spesso ha una leggera
itterizia, ossia una colorazione gialla degli occhi e della pelle che dipende
dalla deposizione di pigmenti biliari collegati ad un incremento dell'afflusso
della bile a livello del fegato.
Qualsiasi cosa che interferisce con l'attività del cortisolo,
per esempio gli steroidi anabolizzanti,
farebbe pendere l'ago della bilancia
a favore dell'anabolismo, non del catabolismo.
Quest'ultimo
effetto, chiamato "itterizia colestatica", si verifica quando gli
steroidi anabolizzanti ostruisco l'afflusso della bile e fanno gonfiare il
fegato. La patologia può progredire fino a forme più gravi di problemi epatici,
come la peliosi epatica, ossia cisti piene di sangue che possono portare alla
compromissione del funzionamento del fegato. Questo si verifica raramente negli
atleti intelligenti che tendono a utilizzare gli orali in cicli non superiori
alle 6 settimane e a lasciare al fegato il tempo necessario per ripararsi.
Per quanto
riguarda i tumori epatici, anche quelli sono un possibile esito dell'assunzione
errata e sconsiderata degli steroidi. Comunque la maggioranza dei casi di
tumori epatici collegati all'assunzione di steroidi anabolizzanti come
riportato nella letteratura medica interessano pazienti ospedalizzati ai quali
sono stati somministrati steroidi anabolizzanti orali per sette anni
consecutivi se non oltre al fine di curare malattie come l'anemia e non
riguardano gli atleti.
Gli steroidi
elevano veramente i valori enzimatici del fegato ma alcuni di quegli enzimi si
ritrovano pure nella muscolatura ed aumentano nel sangue come conseguenza
dell'allenamento pesante. Le ricerche più attuali hanno concluso che il
problema di un innalzamento degli enzimi epatici indotto dagli steroidi è
esagerato e che i medici dovrebbero tenere presenti pure gli effetti
dell'attività fisica.
Certi
steroidi, come il testosterone, possiedono un effetto di feedback negativo per
il corpo, portando ad una riduzione o ad un blocco della produzione di
testosterone (dose e tempo dipendente). Ciò potrebbe avere ripercussioni sulla
fertilità se il testosterone non torna a valori normali una volta che l'atleta
ha cessato l'uso degli steroidi trascurando il ciclo di riattivazione dell’HPTA.
I valori ormonali tornano quasi sempre alla normalità, comunque, come
confermato dall'abbondanza della prole degli ex utilizzatori di steroidi.
Quasi tutti
gli altri effetti collaterali, ad esempio una riduzione dell'HDL, i problemi
epatici e l'acne, sono reversibili al momento in cui si smette di prendere gli
steroidi. Un'eccezione notevole riguarda le donne. Le donne che usano gli
steroidi, soprattutto quelli androgenici come l'Anadrol o il testosterone,
presentano spesso un aumento della peluria nel volto, ingrossamento del
clitoride ed abbassamento della voce. Spesso sono effetti collaterali
permanenti che suggeriscono che raggiungere una megadose di steroidi diventa facile
per una donna perché il normale livello di testosterone naturale è circa pari
ad un decimo di quello di un uomo.
Per
combattere alcuni effetti collaterali, gli atleti
assumono farmaci che bloccano la conversione
enzimatica degli steroidi.
assumono farmaci che bloccano la conversione
enzimatica degli steroidi.
Forse
l'effetto più insidioso degli steroidi anabolizzanti è che non si possa predire
l'effetto che avranno sulla persona se usati a grandi dosi e ininterrottamente.
Potreste diventare più grossi e muscolosi ma usandoli così potrete anche ammalarvi.
Nessuno può dire cosa accadrà, soprattutto se li usate a lungo. In ogni caso le
ricerche coi ratti e quelle più recenti sugli ex atleti che, in precedenza,
avevano usato quantità massicce di steroidi, indicano un'accelerazione del
tasso di mortalità tra quei gruppi con il passare del tempo. 5
Bibliografia
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2 Kutscher, E.C., et al. (2002). Anabolic steroids: a review for the clinician. Sports Medicine. 32:285-296.
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Joe Trainer .
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